L’orso può puntare in alto!
Silvio, sono passati quattro turni: possiamo tracciare un primo bilancio di questa Alessandria, del suo campionato e delle relative prospettive?
Veramente, avevo dichiarato che ci sarebbero voluti almeno un paio di mesi ma, se proprio mi vuoi tirare in ballo, allora qualche riflessione la potrei già fare.
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Bene, allora cominciamo con le domande: in quale metà classifica dobbiamo collocare i grigi?
Sicuramente in quella alta (o di sinistra, come oggi si usa dire).
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I grigi potrebbero addirittura aspirare al primato?
Al momento è difficile dirlo, bisogna capire se formazioni come il Monza, il Como e il Pavia hanno qualcosa di più (proprio con quest’ultima ci toccherà un bel battesimo del fuoco al prossimo turno). E poi, non dimentichiamo una squadra come il Novara che, pur essendo impantanato a quota 5 punti, a me è parso un po’ più forte dei grigi che avrebbe forse sconfitto se non si fosse trovato in inferiorità numerica.
I numeri ti sembrano comunque incoraggianti?
Questo è fuori di dubbio: l’Alessandria ha segnato sei volte in 4 partite nelle quali ha incassato solamente tre reti: pensa che una corazzata come il Novara, negli stessi incontri e con lo stesso numero di reti al passivo, è andata a segno solo due volte.
Sei convinto delle scelte di Mister D’Angelo?
Sostanzialmente, sì anche se mi pare che ci sia ancora qualche incertezza sulla definitiva posizione in campo di Obodo e Mezavilla. Poi credo che il mister non abbia ancora deciso se giocare a una o a due punte assieme a Rantier.
Tu cosa faresti?
Per quanto riguarda il centrocampo, mi pare che la soluzione ideale sia quella di veder giocare Obodo una lunghezza dietro Mezavilla: il nigeriano, infatti, mi era piaciuto molto all’esordio contro il Mantova, ma mi è apparso decisamente più impacciato nella partita casalinga con il Novara. Per quanto riguarda l’attacco, tenuto conto del fatto che prediligo il modo di giocare di Marconi, penso che non si possa tenere in panchina un Guazzo goleador, per cui, finchè quest’ultimo segnerà, non vedo alternative ad un tridente di cui faccia parte anche Rantier.
Domenica si è detto un gran bene di Vitofrancesco…
E’ vero, ma vorrei vederlo all’opera contro il Pavia prima di sbilanciarmi su di lui.
Un po’ ti sei esposto, pensi comunque che tra un mese avrai le idee più chiare?
Ne sono certo, non tanto per l’Alessandria, che ha comunque già dimostrato di essere una squadra di buona se non di ottima qualità, quanto per le avversarie. Infatti, quasi tutte le squadre hanno già raccolto almeno una sconfitta, il che significa che c’è ancora molta incertezza sui reali valori in campo e che solo con il tempo e con gli scontri diretti si potranno avere le idee più chiare.