macalli e lo spezzatino
Siamo stati fra i più critici verso il cosiddetto “spezzatino”, ossia la frammentazione della disputa delle partite di lega-pro dal venerdì al lunedì negli orari più insoliti. Sul sito “Panorama.it” troviamo un’intervista al presidente della Lega Pro Mario Macalli in cui questi spiega le ragioni della scelta e rileva il grande successo delle dirette in streaming delle gare: si va verso il milione di visualizzazione per una singola giornata di campionato. Riportiamo alcuni stralci
In molti si sono divisi sulla frammentazione a tutti gli orari delle gare fra venerdì e lunedì: come è nata questa scelta? “Non è uno spezzatino come in molti impropriamente lo etichettano, bensì un modo per valorizzare tutte le gare e il prodotto Lega Pro. Suddividere le partite in giorni e orari diversi permette agli appassionati e agli addetti ai lavori di seguire più gare e di non essere stritolati nella morsa degli eventi delle altre categorie. La televisione e gli indotti derivanti dai media sono una risorsa straordinaria: cerchiamo allora di sfruttare al meglio le potenzialità che il giocare in orari diversi dà alle società per aiutarle ad aumentare gli introiti”.
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Molti tifosi sono, però, scontenti per essere costretti a seguire la propria squadra alle 11 della domenica mattina in trasferta. Cosa replica al proposito?
“Come tutte le cose nuove richiede adattamenti e costa anche qualche sacrificio, soprattutto all’inizio, perciò capisco il disagio che arreca ai tifosi. Tuttavia ciò potrà portare grandi benefici nel lungo periodo a tutto il movimento calcistico, inclusi ovviamente i club che loro sostengono”.
Gli ascolti del canale ufficiale Lega Pro Channel sono alle stelle: siete orgogliosi di questo progetto?
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“Io sono fermo al fax, non sono per nulla tecnologico (ride, ndr), ma come tutti posso oggi vedere le partite anche sul telefonino: un esperimento innovativo che abbiamo portato avanti per primi in Europa e che ci farà presto arrivare al milione di contatti unici per turno. Le posso già dire che alcune gare delle 12.30 hanno fatto centomila spettatori: risultati importanti, che ci fanno essere ottimisti per la crescita del prodotto e del suo appeal”.
Noi, comunque restiamo dell’idea che non sia questa la strada giusta per riportare i tifosi allo stadio.