Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Tra tante cicale vincerà una formichina…

AL-Pavia 2Non vorremmo dover rimpiangere, quando saremo arrivati alla fine di questo primo campionato di C unica, lo sperpero di punti che sta caratterizzando questa prima fase di torneo. Se col Pavia non ci possono mancare le attenuanti, nelle altre due sfide (guarda caso entrambe in trasferta: non è che siamo troppo timidi lontano dal calore del Mocca?) contro Real Vicenza e Lumezzane non abbiamo scusanti. In Veneto abbiamo addirittura lasciato l’intera posta dopo aver a lungo dimostrato di essere superiori; in Lombardia non l’abbiamo chiusa quando avremmo dovuto e potuto e poi non siamo stati capaci di riprendercela, spaventati da un gol tanto bello quanto casuale. Senza sprechi saremmo davanti a tutti, nonostante i proclami al basso profilo societari e nonostante il fatto che, obiettivamente, a questa squadra manchi qualcosa per potersi dire completa: il livello generale tende al basso e non ci pare che le presunte corazzate della vigilia stiano confermando gli ottimistici pronostici estivi.
Invece siamo nel gruppone, insieme a tutti gli altri, a mangiarci le mani per quei dannati punti buttati al vento e a confermare che, tutto sommato, possa veramente succedere tutto e il contrario di tutto. Confermiamo, comunque, quanto scritto sul numero scorso: inutile e impossibile fare pronostici. Se dici che Pavia e Como possono prendere il largo, una ne prende quattro e l’altra perde in casa della matricola Giana Erminio; se credi che il Monza sia stato costruito per dominare, all’improvviso ti va a infilare un filotto di sconfitte da brividi; se giudichi Guazzo inadatto a guidare un attacco vincente in questa categoria, lui ti piazza quattro reti in tre partite; se ritieni che il Novara non abbia le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista, ecco che ti va a rifilare quattro pere alla capolista.
Viviamo alla giornata. Tanto domenica si gioca al Moccagatta e quando respiriamo l’aria di questo stadio storico sappiamo di partire sempre con un margine di vantaggio considerevole.

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