È il momento dello scatto…
Un altro pareggio, che porta con sé, ancora una volta, la netta sensazione di aver lasciato per strada punti pesanti, che a lungo andare potremmo rimpiangere amaramente. La Cremonese di questi tempi non rappresenta di certo un ostacolo insormontabile e un pizzico di coraggio in più, forse, avrebbe potuto portare a un risultato pieno. Passione, entusiasmo, investimenti: tutto viene riconosciuto, giustamente, al patròn Di Masi; ora, però, comincia a insinuarsi, con sempre maggiore insistenza e decisione, nei settori più caldi e appassionati del tifo, la convinzione che occorra un cambio di marcia convinto: se provarci con questa stessa guida tecnica o cambiando qualcosa dovrà essere deciso dai vertici societari. L’unica cosa certa, dice ‘radio curva’ è che s’ha da fare ‘adesso a mai più’! Serve coraggio: chi ce lo debba mettere va deciso in fretta.
Il cambio di passo, di mentalità, di risultati deve avvenire da oggi, dalla partita col Pordenone, sfida che non ammette passi falsi. Ormai è evidente che questo campionato non proponga, stando a quanto è successo fino a oggi, squadre capaci di imporre il proprio dominio e di prendere il largo in classifica. Lo stesso Bassano, che sembra sempre sul punto di spiccare il volo, non si decide mai a staccare il carrello dalla pista; al suo fianco un Como dotato ma comunque vulnerabile e un Real Vicenza a lungo messo sotto, tra le mura amiche, da Mezavilla e compagni. La situazione si mantiene dunque abbastanza interlocutoria, cambiare marcia ora potrebbe regalare soddisfazioni inattese. D’accordo che l’obiettivo denunciato a inizio stagione sia stato quello di porre le basi per una vittoria da conseguire successivamente, magari già dalla prossima stagione, ma, in questo stato di totale incertezza che caratterizza il torneo in corso, anticipare i tempi del trionfo e di quel ritorno in Serie B atteso da quasi quarant’anni, non dispiacerebbe certo né ai tifosi né alla proprietà.