Non si può non pensarci
Quattro partite e quattro vittorie: questa Alessandria sta tirando fuori gli artigli. Siamo tutti soddisfatti di questi risultati, intascati orgogliosamente, sostenuti anche da un pizzico di fortuna che per questo mese dopo anni e anni si è decisa ad aiutarci. Non capita spesso di riuscire a rimontare due partite così importanti, contro due formazioni tutt’altro che semplici come Pro Patria e Monza. Due grandi rivali che da sempre ci fanno sudare. Siamo in una posizione di classifica a dir poco allettante, la vetta la si può sfiorare e i playoff sembrano davvero davvero vicini. Non sarà facile, ed è ancora tutto molto lungo, ma arrivare a fine girone d’andata con una posizione del genere si rivelerebbe davvero una grandissima conquista. È stato ribadito più e più volte dalla società che pronunciare ‘Serie B’ sia da considerare fuori luogo, anche se per noi è davvero inevitabile, nonostante i limiti della squadra. Non abbiamo una compagine da sterminare il campionato e non puntiamo alla cima, dovremmo semplicemente volere soddisfazione, tranquillità e vittorie. Un clima sereno è il punto più importante: società in regola e squadra che lavora bene, due fattori che non sempre sono da dare per scontati e che essendo appunto rari, dovremmo goderci un po’ di più. Non è semplice mantenere l’euforia legata al suolo, sapere di essere temuti e di incutere timore è alquanto stimolante, attenzione a non prendere degli scivoloni: siamo alle porte dell’inverno e le strade iniziano a ghiacciarsi.
Ma predicare bene e razzolare male è ciò che sappiamo fare meglio, oltre a tifare i Grigioni. Quindi poche storie: abbiamo la possibilità di sognare in grande dopo tanto tempo, siamo quasi lí, nonostante la prematurità di questo abbozzo di classifica. Quindi sogniamo ora che possiamo farlo, diciamocelo di volare verso la B ora che abbiamo le facoltà per dirlo davvero, pensiamoci alle partite contro le grandi squadre, ai cori contro le altre tifoserie, ai grandi colori che solcheranno il nostro stadio: perché di tenere i piedi per terra non ne possiamo davvero più! Aspettiamo con ansia una partita in casa, dopo tutte queste trasferte finalmente si inizia a respirare quell’armonia, quella gioia e quell’arietta fredda tipiche di questo periodo e che solo il prepartita al Mocca sa regalare. C’è ovviamente da fare un piccolo appunto sulla Coppa Italia e sull’imbarazzante sconfitta inscatolata al Sinigaglia: per quanto il torneo possa rappresentare un piacevole interesse e un sostanzioso alibi per scansare gli impegni di noi cittadini comuni e responsabili durante la settimana, non è di fondamentale importanza e insomma, diciamocelo: che ci importa della coppa se in campionato abbiamo il vento in poppa!