Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Personalità, entusiasmo, convinzione: così si vince

[Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com]
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Quarta vittoria consecutiva, tenendo presente che con Torres, Pro Patria e Monza si è vinto lontano dalle mura amiche del Moccagatta. Alla luce di tutto ciò diventa inutile nascondersi dietro a dichiarazioni di facciata o di falsa modestia: i Grigi hanno messo le carte in tavola e dichiarato apertamente di volersela giocare con chiunque per arrivare a quel risultato che solamente la scaramanzia (presenza inevitabile nel mondo del pallone) ci impedisce di nominare. Anche al Brianteo i Grigi hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola. Subire la rimonta degli avversari, dopo che ti eri trovato in vantaggio, avrebbe potuto tagliare le gambe a Taddei e compagni e, sicuramente, sarebbe successo all’Alessandria di qualche partita fa. Quella era una squadra insicura, senza personalità, fragile: ma vincere insegna a vincere e oggi i ragazzi di mister D’Angelo hanno acquisito autostima, hanno capito che non solo sulla carta, come si fantasticava nel mese di agosto, sono forti, ma lo sono anche sul campo. Probabilmente è scattato qualcosa nelle loro teste, nei loro atteggiamenti, nello spirito dello spogliatoio e del gruppo, che ha determinato la svolta. Ora ci credono e ci hanno creduto fino all’ultimo respiro: le grandi squadre non mollano mai, sanno perfettamente che anche l’ultimo tiro può essere quello decisivo. Ma gli esami non finiscono mai. Da qui a Natale mancano ancora quattro appuntamenti: due sulla carta abbordabili, due molto delicate. Al Mocca scenderanno Feralpisalò, Renate e il rullo compressore Bassano, mentre la trasferta sarà quella sul lago di Como. Non abbassare la guardia contro le squadre di medio-bassa classifica e alzare la voce con chi, in questo momento, sta conducendo il gioco: se i ragazzi riusciranno a confermare questa linea di condotta passeremo sicuramente un bellissimo Natale! Un ultimo cenno su questo stupendo filotto: spesso e volentieri mister D’Angelo è stato accusato di inadeguatezza per un campionato di vertice come quello di cui l’Alessandria si proponeva come protagonista. Certi risultati, certe prestazioni incolori, certe scelte sembravano anche voler avvalorare questa tesi. Con pazienza, tranquillità, saggezza, se n’è infischiato dei giudizi dei soliti Soloni, trasmettendo queste stesse caratteristiche anche alla squadra e i risultati si stanno vedendo. Vuoi vedere che, con tutta la sua umiltà, questo possa rivelarsi un mister vincente?

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