UNIONE GRIGIONERA: “Tutti insieme al seguito dei Grigi!”
Con il Presidente Massimiliano Laguzzi parliamo della serata svoltasi a Cantalupo lo scorso 6 novembre, in occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova sede.
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“Vorrei subito approfittare dell’occasione per ringraziare tutte le persone che c’erano quella sera e i club che ci hanno voluto onorare con la loro presenza. Inoltre, ci tengo a ricordare tutti gli sponsor che ci hanno permesso di mettere in piedi una serata che ricorderemo a lungo: l’azienda agricola Silvana Fattorino, alla quale va il mio abbraccio più affettuoso e la Sig. ra Marisa, per la disponibilità dei locali e per averci messo a disposizione la sede”.
Da dove nasce l’idea del club Unione Grigionera e da quanto è operativo?
“Questo club è nato come sede a Castagnole delle Lanze, anche se, in effetti, è nato a casa di un nostro consigliere ad Acqui Terme. Da lì è stata sviluppata una piccola idea, che poi a poco a poco si è ingrandita e delineata: ora contiamo circa 200 soci. Una delle nostre caratteristiche fondamentali è che siamo operativi con gli altri club che seguono i grigi: il club ‘Gino Armano’ di Oviglio, ‘Orgoglio Grigio’, ‘Materia Grigia’ e il club di Valenza, che si è aggiunto ultimamente. Con loro organizziamo le varie trasferte per seguire sempre i nostri amati beniamini, incoraggiandoli sempre. Lo scopo del club è quello di allargare sempre i confini, per fare una vera e propria ‘unione’ con gli altri paesi e con la Società”.
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In sostanza, mi dicevi che l’intento dichiarato è quello di radunare tutti i tifosi grigi del basso Piemonte: un obiettivo molto ambizioso e impegnativo…
“Si, è vero, ma ritengo che il Presidente Di Masi meriti questo ed altro. Mi fa piacere avere la possibilità di ribadire che, ovviamente, da solo non avrei mai potuto fare tutto questo: per questo ringrazio ancora una volta il Direttivo e, soprattutto, tutte le persone che non vogliono apparire (perché non vogliono cariche), ma che in realtà si danno un gran da fare anche loro per il club”.
Dall’alto della tua carriera quarantennale di tifoso grigio ‘d.o.c.’, ci racconti qualche aneddoto che ti è rimasto più nel cuore?
“Come tutti i tifosi che hanno più o meno la mia età, ricordo sempre con affetto l’ultimo anno vissuto dai grigi in Serie B con Mister Ballacci. Dino era veramente un grande uomo e infatti quando tornò qualche anno dopo, i grigi riuscirono a centrare un’altra promozione insperata e particolarmente entusiasmante. Poi c’è l’aneddoto di una trasferta fatta a Palermo per una partita di Coppa Italia. Siamo andati in 5 o 6 in treno: a Palermo siamo scesi con le sciarpe al collo e abbiamo visto subito un gruppo di tifosi rosanero che ci stava venendo incontro. Ci siamo guardati in faccia tra di noi e ci siamo detti: ‘Qui va a finire male!’ Invece poi abbiamo fatto una specie di gemellaggio e siamo andati a mangiare il pesce assieme. Finito il primo tempo, vediamo avvicinarsi in curva un signore con il cappello e il cappotto… All’inizio non l’abbiamo riconosciuto: era il Presidente Gino Amisano! Ci disse: ‘Ragazzi: voi siete pazzi, ma siete da elogiare. La trasferta è pagata e tornate indietro con i giocatori e tutto lo staff: salite sul pulmann con noi e andiamo tutti insieme all’aereoporto per tornare a Genova e poi ad Alessandria’. Un momento davvero indimenticabile’.
Arrivando invece verso il periodo più recente, quali sono i tuoi ricordi più emozionanti?
‘Sinceramente ho un grandissimo ricordo dell’anno vissuto con Mister Sarri. Hai visto ora come sta facendo giocare bene l’Empoli in Serie A? Sono molto contento per lui, il Mister ora sta raccogliendo tutti i frutti del suo lavoro. Certo, dopo quella mancata promozione, sfumata alla semifinale dei Play-off Poi, per i grigi ci fu un periodo terribile: la retrocessione a tavolino, la squadra che non girava più… A proposito: ci tengo a ribadire che noi siamo nati con la gestione Capra, non con la gestione Di Masi. A questo proposito, c’è un ultimo aneddoto che mi fa davvero piacere ricordare…”.
Benissimo Massimiliano. Ringraziandoti per la tua disponibilità, ti dò carta bianca per concludere questa piacevole intervista: raccontaci dunque quest’ultimo aneddoto…
“Grazie a te… L’aneddoto riguarda Servili, nel periodo in cui c’era il sentore che Andrea dovesse andare alla Pro Vercelli… Alla fine del girone d’andata ci siamo detti ‘Diamogli un premio, vediamo come si comporta…’ (sorride, ndr.). Io e il mio amico Pier siamo andati a premiarlo: nel momento di regalargli un ‘Magnum’, l’ho guardato negli occhi e gli ho detto: ‘Ma tu non vai a Vercelli, Andrea: non ci puoi lasciare!’ Lui mi ha sorriso e mi si è allargato il cuore, perchè da quel sorriso ho capito che sarebbe rimasto sempre qui. Mi sono detto: ‘Almeno da domenica prossima sono sicuro che gol non ne prenderemo più!’
…E infatti poi Andrea è rimasto e oggi sta ricoprendo con la sue consueta competenza e serietà il nuovo ruolo di allenatore dei portieri…
“Certo… E mi piace pensare che il mio sia stato un piccolo contributo, del quale vado fiero e orgoglioso. Forza grigi!”.
Il video completo della serata dell’inaugurazione della nuova Sede dell’Unione Grigionera è visibile all’interno della sezione “Video Gallery” del sito Museo Grigio, oppure digitando sul link http://www.museogrigio.it/storico/videogallery.php