“Una Perlacea Luce Irradia il Mondo”
Unicamente: discorsi “Papali papali” che parlano ‘terra-terra’ con parabole e riferimenti “Divini divini”. Null’altro che ‘approcci appresi‘ dalla Viva Voce di Francesco: il Papa ‘Portatore Sano‘ delle più antiche e valide dottrine cristiane che dovrebbero circoscrivere senza forzatura alcuna ( elementarmente ) la Levatura Vitale della intera Comunità cristiana e non sola.
Dopo la Luce ‘de-cantata’ e incentrata sulla virginale ‘Luminescenza‘ della Beata Vergine Maria nei Luoghi di Culto e nei ‘Mezzi’ di informazione religiosa (contro lo sbando) letteralmente ‘Appare‘ la Pastorale Luce di un Uomo solo giunto al Soglio di Pietro, capace di portare con il suo Esempio e il Verbo nuove Buone che alla fin fine non sono altro che le primordiali ‘Voci‘ degli Apostoli.
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di Antonino Freni
Inviso alla vecchia retroguardia ( anche quella più vicina ma non ideologicamente viciniora ) è amato, osannato, ‘adorato’ e risulta gradevole l’ascoltarlo senza mai venire a noia. Senza risultare stucchevole alle Masse. Fornisce esclusivamente e necessariamente alle non (e) appiattite Popolazioni un antico e superato linguaggio dalle Mode oggidì disatteso non più in voga: che è stato capace di bistrattare la Civiltà in ogni latitudine e longitudine. Le Mosse apparentemente politiche che propone al Mondo Intero, sono conseguenziali allo stretto riferimento esegetico e analitico del Messaggio Evangelico. Anzi: propone proprio ed appositamente le Indicazioni e gli am-maestramenti del Buon Pastore che a Suo Tempo e Luogo aveva indicato ai propri Apostoli la Buona ‘ Nouvelle ‘ di Biblica Memoria.
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L’ Umanità ha bisogno di mettere in pratica con assolutà Levità queste argomentazioni. Coloro che non vogliono sentir parlare sono gli stessi a cui le medesime parole e i riferimenti o i paradossi espressi suonano (Loro) contro. Nei fatti mostrano di non volerle comprendere e non le recepiscono, non ponendole in essere.
Eppure: in poche mosse su quelle < elementari > considerazioni ed espressioni di sana e saggia sapienza umana plasmate dall’influsso Divino: il Mondo intero con i Continenti, Paesi, Città e piccoli Sobborghi troverebbe risposte adatte e necessarie per un sano sviluppo umano civile ed ambientale.
Ben vengano le innovazioni del modernariato e del Progresso; ma: accompagnate lucidamente dall’impronta genetica del lontano ‘manufatto’ sempre necessario. Un ‘Tra-passato’ e “Presente” tra Raziocinio e sano discernimento per mettere in campo unicamente le armi della Pace dell’Etica della sana Economia e per soppiantare la giungla devastante delle ingiustizie sociali.
Il messaggio evangelico di una Santa Messa domenicale ha pronunciato una insuperata iperbolica verità:
“Noi non siamo degni di slegare i lacci dei suoi sandali”.
“Si predica bene e ci si comporta inversamente proporzionale alla ‘untuosa’ diceria”.
La somma dei mali, delle ingiustizie, degli errori, delle mistificazioni, delle nefandezze che Ognuno di Noi è capace di compiere con assoluta malafede e indolenza contribuisce ad alimentare – inevitabilmente – guerre, devastazioni, stragi e disastri ambientali che si reiterano con tragica sequenzialità. Ad ogni malefatta ne consegue un’altrettale ancora più disastrosa.
Una pericolosa reazione a catena.
Passi pure l’errore compiuto per ‘connaturata ignoranza‘ ma il dolo come abbiamo detto è imperdonabile. Il segreto: Ogni giorno chiunque dotato di Cristiano buonsenso compia una o più buone azioni quotidiane: la ripetitività giornaliera del gesto condurrebbe verso una nuova vivibilità più congeniale con l’ Insegnamento Divino, Un piccolo Paradiso alle Porte, uscendo così dai cascami del Decadimento.
Uscire dall’Inferno o dal Limbo in cui si siamo cacciati si può.
E, allora: sforziamoci di essere degni con parole e pensieri di bene ed omissioni del male, la strada più semplice (sembrerebbe) ma che riesce tuttora difficile da percorrere. Dobbiamo provarci.
L’Uomo è stato plasmato per questi concetti disattesi: Il Cristianesimo. Urliamolo a squarciagola o semplicemente pratichiamolo con Essenzialità.
Non me ne si voglia: praticare la < Cristianità > è la Religione più universalistica – olistica – dell’Intera Umanità: Tutte le altre traggono spunto e radicalità perché attraverso i secoli abbiamo disatteso quegli “elementari” Insegnamenti
Pellegrino tra i Pellegrini: Francesco indica la strada maestra da seguire con sana e sacra “protervia” veramente coinvolgente. Non perde occasione in ogni sua con–celebrazione del <Verbo> di magnificare l’Insegnamento divino. Parole semplici, comprensibili e plausibili ai molti e non pochi fedeli.
Cura ferite con la parola e con l’esempio. Non ostenta vanagloria è uno di noi!!!
E’ un uomo della strada, dell’ospedale, dei luoghi di sofferenza. Vive in mezzo alla mensa dei poveri, nelle famiglie bisognose, nei luoghi di detenzione. Ove, una “summa” e ‘somma’ parola di conforto può fare la differenza e riappacificare il Mondo. Questo Universo ormai attraversato dal ‘fallimentare profitto‘: Le “Ultime male nuove” sono ‘decisamente deterministiche’. Chi più ha ed ha incamerato con fraudolenza meno vale agli occhi di Dio, ribadisce continuamente, qualora ci fosse “dolente e doloso ‘maltolto’”. ‘ Chi ben amministra saggiamente e lungimirante il Territorio e le Genti sarà Benedetto dal Signore’. Lo dice Papa Francesco: il Papa con cui il Potere ‘inviso’ dovrà fare i conti preparando ”compiti per casa” veramente indispensabili. Altro che “Ce lo chiede l’Europa” o “Il Patto di Stabilità”,
Pure e false invenzioni e interpretazioni per mistificare il regolare corso della vita.
Vere e proprie parole d’ordine adottate come (si vedano i risultati ) scusanti plausibilmente e comprensibilmente e aggiungo: ‘artatamente’ innestate e sbandierate ai quattro venti per dare una pur tenue “parvenza di legalità” alle opprimenti decisioni della Globalizzazione. Un inutile e deflagrante bisogno di infierire con accaniti accadimenti sui Popoli e Cittadinanze.-
Queste combinazioni dispotiche non fanno e non faranno nulla per il bene degli amministrati: Tutt’altro.
“Non si è mai visto un furgone seguire il feretro durante il funerale”: una delle tante altre in nemesi catartici affermazioni.
“Tra il Cielo e la Terra” c’è di mezzo il fare. F a r e b e n e: il far del bene. Dignità, solidarietà, comprensione, semplicità, abbandono del lusso sfrenato. Un paio di piccole modeste scarpette ai piedi; un’autovettura effettivamente sobria per i necessari spostamenti. Tutto ridotto al lumicino.
Un lumicino capace di illuminare moltissima Gente e far rinsavire i “protervi cultori” dell’ostentazione e della ignavia mistificante o volutamente negligente.
Si presenta a Strasburgo con la sua candida Veste Bianca ( guarda caso) fuori dagli stereotipi ufficiali ( questa Veste calza magistra(l)mente con assoluta pienezza ‘intra’ quello speciale Uditorio). E, con assoluta pacatezza e decisione parla di Valori veri e fondamentali: assicurare il lavoro alla moltitudine che non ha di che vivere; far addossare dignità a tutto e a tutti; operare per il bene comune; garantire priorità che non devastino l’ambiente, le popolazioni e l’economia. Abbandonando dettami controproducenti in voga vaganti da tempo – s-fren–atamente – che apportano solo devastanti condizioni di vita.
Dopo di che smettere(m)mo di piangere, di soffrire, di maltrattare la nostra Madre Terra e gli Abitanti di ogni angolo del Creato . A questo punto, dopo quest’ennesimo – cosmopolita – appello: rimaniamo in attesa di fatti e non retoriche parole. Vorremmo che questa ennesima accorata prova d’amore e di affetto alla ricerca e alla dimostrazione del bene non rimanesse inascoltata e il tutto continuasse a filar liscio – impunemente – come prima e/o più di prima. Dopo non ci sarebbe più tempo per rimediare e correre ai ripari.
Incentivare il Lavoro, anche il lavoro più elementare, riparare strade e ferrovie, arginare fiumi, fossi e laghi e non disperdere più sull’ambiente le ‘sottili’ polveri ormai non più tali ma massificate, sviluppate all’inverosimile. Ora o mai più. Lo dice l’Apostolo di Pace in persona e questa non è “Apostasia”.- E, adesso probabilmente un emergente ‘Poder’ si potrebbe coniugare con il classico Possumus dei Podemos rivalutando i nostri Licei e una nuova ‘Liceità‘.
Senza necessariamente entrare o scendere in Politica