La forza dei nervi distesi
Ora si gioca sui nervi. Scendere in campo contro una squadra che forse quest’anno sta mostrando qualche problema ma che ha blasone, storia e qualità innegabili, già sapendo che le tue rivali dirette, Novara e Pavia, hanno conquistato il bottino pieno nelle loro sfide, non è sicuramente compito facile. Gli uomini di D’Angelo sapevano di dover conquistare a ogni costo i tre punti per non perdere terreno. Nervi saldi, serenità, grinta, determinazione, queste le componenti indispensabili. Se poi, minuto dopo minuto, la situazione non sblocca, magari prendi pure un palo, arrivi a una manciata di giri di lancette dell’orologio dal fischio finale… puoi anche pensare che la grande occasione non sia stata sfruttata appieno. Ma i nervi sono saldi e chi veste la maglia grigia non si arrende mai! Marconi va giù in area di rigore: anche in questo caso servono nervi d’acciaio per andare sul dischetto e mantenere la calma. Rantier sa dominare i suoi nervi e ha pure piede vellutato. La rete si gonfia: 1 a 0 per i Grigi, tre punti, primo posto in coabitazione confermato. A quel punto, magari, è l’avversario a perdere la testa e a collezionare cartellini rossi. Ma ormai la partita è finita. Lo scontro a tre prosegue, con sempre maggiore margine di vantaggio sul resto della truppa e, soprattutto, su quel Bassano, quarto, che sembra aver esaurito il proprio slancio. Si torna subito in campo, per un’altra sfida che richiederà pazienza e calma, che richiederà altri tre punti per continuare a sognare. Al Moccagatta arrivano i sardi della Torres; il Pavia si troverà di fronte un Lumezzane che, nelle ultime sfide ha dimostrato di essere in buona salute; il Novara non avrà di certo vita facile a Como. Calma e sangue freddo: loro già da quest’estate hanno dichiarato di volere la promozione, noi siamo lì a sorpresa e… abbiamo la forza dei nervi distesi!