Vogliamo un finale da Grigi!
Incredulità per il crollo di risultati delle ultime settimane; rabbia per aver dilapidato nel giro di poche partite un patrimonio di punti che avrebbe potuto garantirci la B diretta con buon anticipo (anche a scapito dei ‘voltafaccia’ della giustizia sportiva!); sbigottimento per aver percepito che all’interno dello spogliatoio possa esserci qualche dissapore tanto pericolosamente deleterio per la coesione necessaria a creare un gruppo vincente; dubbio sulle reali motivazioni e sui reali obiettivi societari. Sono questi i sentimenti che stanno angustiando anime e cuori di una tifoseria che mai come quest’anno aveva percepito così vicino il traguardo e mai come quest’anno ha sofferto nel vederselo sfuggire tra le mani, senza poter opporre resistenza. Una tifoseria, non ci stancheremo mai di dirlo, che la sua promozione l’ha già conquistata da tempo e, proprio per questo, forse non merita di aggiungere un’altra delusione alla propria ormai troppo lunga lista di momenti tristi. Una tifoseria che ha saputo recitare un ruolo da protagonista in ogni trasferta, trasformando gli stadi altrui in una dèpendence del Moccagatta, per numeri e calore. E che, in casa, ha fatto vibrare le mura del nostro storico stadio fino a metterne in pericolo la solidità. Non è bastato. Così come non sono bastati l’impegno e la passione del presidente Di Masi, a conferma del fatto che, legge indiscutibile del calcio ancora una volta confermata, per costruire grandi squadre non bastano soldi, volontà e passione ma occorre aver la fortuna (in molti casi si tratta proprio di fortuna…) di trovare le persone giuste al posto giusto. In campo e fuori. Probabilmente in questo qualche involontario errore è stato commesso e, altrettanto probabilmente, il pres avrà anche compreso dove e, se ne avrà la fortuna, saprà rimediare, come merita il suo amore per la maglia grigia. Facciamo quest’ultimo sforzo, sperando che possa anche non essere l’ultimo… poi quel che sarà, sarà. Sarebbe però bello che chi ha l’onore di indossare quelle gloriose maglie grigie possa arrivare al momento del fischio finale della sfida al Venezia con la consapevolezza di aver dato tutto per raggiungere l’obiettivo. Sarebbe già una cosa… da Grigi!