Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

POKER MADE IN ITALY

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Champions in bianco e nero per le italiane. Sì, nel vero senso della parola. La Juventus quando sente la musichetta della Champions rinasce. I bianconeri superano per 2-0, in uno Juventus Stadium versione “bolgia”, il Siviglia di Unai Emery accantonando gli ultimi deludenti risultati ottenuti in campionato e tornando a mostrare gli artigli. Juventus sperimentale quella messa in campo da Allegri: classico 3-5-2 che in fase di non possesso si trasforma in un 4-4-2 che rende la squadra compatta. E questa volta ha avuto ragione lui: i suoi ragazzi disputano una partita pressoché perfetta, tenendo per tutti i 90′ il pallino del gioco e mostrando una solidità difensiva di cui ultimamente si erano perse le tracce. Bene in Europa, male in Italia. Quella che sta vivendo la squadra bianconera è una situazione paradossale, controcorrente rispetto alla centenaria storia juventina e in particolar modo all’anno scorso, quando di questi tempi la Vecchia Signora viaggiava in Serie A a punteggio pieno mentre in Europa faticava ancora ad imporsi a certi livelli. Double face: Juve, chi sei veramente?

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Serata nera invece per l’altra squadra italiana impegnata in Champions League. La Roma affonda a Borisov perdendo 3-2 contro il Bate e mettendo già a rischio la qualificazione. I giallorossi toppano completamente i primi 45′: dopo la prima frazione la squadra di Garcia mette in mostra il peggio del proprio repertorio, ritrovandosi sotto per 3-0. Nella ripresa le reti di Gervinho e Torosidis non bastano. I tifosi speravano in un inizio di stagione molto diverso e l’aria dalle parti di Trigoria comincia a essere pesante. La squadra giallorossa, nonostante gli importanti investimenti in sede di mercato, non sembra aver risolto le lacune messe in evidenza soprattutto nella seconda parte della stagione scorsa. Il doppio match contro i tedeschi del Bayer Leverkusen scriverà una sentenza quasi definitiva sul percorso europeo della Roma. Come dice il proverbio: quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Scopriremo di che pasta è fatta questa Roma?

Splendono Lazio, Fiorentina e Napoli in Europa League realizzando un en plein tutto italiano. I biancocelesti si impongono 3-2 contro il Saint-Etienne, salendo a quota 4 punti nel girone G e timbrando il terzo successo consecutivo: è questa la strada giusta? La Fiorentina distrugge il Belenenses. Nella trasferta di Lisbona i ragazzi di Sousa travolgono 4-0 la compagine portoghese confermando di essere in un periodo d’oro. Viola inarrestabile. A concludere la tre giorni europea è il Napoli: i partenopei superano il Legia Varsavia per 2-0. Sarri ha trovato il bandolo della matassa e, con un Higuain in queste condizioni, nulla è precluso.

Il bilancio parla chiaro: il poker made in Italy è servito. Aspettando la prossima mano…

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