CUORI INFRANTI SABATO 20 FEBBRAIO IN ALESSANDRIA, PITTURA E MUSICA
La persona ci ha spezzato, anzi infranto il cuore e quindi si è allontanata, allora stranamente emergono ogni giorno cose che avremmo voluto condividere e ci pare siano potute maturare soltanto grazie a quel frangente, al momento considerato nefasto.
La vita non riesce a farci scorgere significative differenze fra il naufrago ed il nuotatore in mezzo al mare, così ci sfuggono allo stesso modo differenze di linguaggio che a cuore pieno, gonfio, intero ci erano completamente sfuggite e col suo frammentarsi paiono uscir fuori dal nulla.
Allora ci vien voglia di raccontare la storia e in questo modo invece di concluderla, instauriamo un’attesa, ricca di particolari, di mille e sempre nuove domande su che cosa stia capitando…
Anzi essendo nel pieno dello sviluppo narrativo è più giusto scrivere “di che cosa capita”, e procediamo malgrado la paura del dolore, del ritornare sui propri passi, dell’illusione di sentirsi forti perché la volta successiva non sarà affatto, giammai, come questa.
L’essenza dell’amore, come dell’arte, della letteratura sembra essere un tentativo di intuire che cosa infine si cerca, senza saperlo mai bene veramente e credo piaccia a tutti quanti procedere con una certa disinvoltura nell’ignoranza.
Il maggior timore sta nella presunzione di credere di riuscire ad ottenere un rapporto intimo con quanto stiamo cercando, attribuendo a questo aspetto un valore ben più alto del semplice sapere.
Ritengo sia questa una condizione dell’innamoramento, non volendo nessuno di noi rinunciare alla passione disinteressata, eccezion fatta per la parte di conquista dell’altrui cuore.
Già, quell’oggetto così facile ad infrangersi, fatto soprattutto di parole che ci acquietano, ci infiammano, ci inebriano, ci stimolano e nel contempo ci rendono pressoché ciechi.
Parlare non è vedere ed il presente è pieno zeppo di futuri immaginari, in cui l’affiatamento con l’altra persona, con l’altro cuore ci assicura della scomparsa del pericolo.
Parlare delle certezze che ci si vergogna di subire potrebbe essere liberatorio, ma fa insorgere il senso del pericolo, allora è bene parlare poco e limitarsi a raccontare; un’altra versione dei fatti, naturalmente, in cui il cuore è stato infranto, senza ragione apparente o per palese ingiustizia.
Sarà per questo che i frammenti rossi del cuore s’incastonano bene nel verd’azzurro di un orizzonte che non cede alla prossimità quando ci avviciniamo, e neppure svanisce, ma semplicemente si erge dinanzi a noi con quel non so che di inaccessibile e di minaccioso, conferendo allo scenario un incomparabile e per questo affascinante carattere.
Senza sentirsi per questo obbligati a versar lacrime.
CUORI INFRANTI
Il moderno concetto di multimediale trova origine nel primo Novecento in pittura e musica, a partire dalle sperimentazioni del musicista Erik Satie e del pittore Francis Picabia (con partecipazione di Pablo Picasso) come è ben noto, ma oggi sono rari i luoghi dove quanto meno si offre al pubblico un così felice connubio tra arte visiva e sonorità melodiose.
Ecco perché in Alessandria, lo Studio d’Arte 102 ed il circolo musicale e culturale l’Isola Ritrovata ospitano sempre opere ed artisti, stavolta per Cuori infranti, il nuovo progetto artistico di Stefano Giraldi; che già lo scorso novembre ha portato dalle nostre parti opere ed artisti per il riuscito “Pinocchio and Friends”, ora in procinto di essere riallestito in Toscana.
L’evento di inaugurazione è previsto per sabato 20 Febbraio 2015, con l’esposizione pittorica e fotografica alle ore 18,oo circa nello Studio d’Arte 102 in via Verona 102, e questi saranno gli Artisti (di cui alcuni già nel progetto Pinocchio&Friends):
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• Claudio Braggio,
• Paolo Butera,
• Massimo Cantini,
• Daniela Cappellini,
• Massimo Cavezzali,
• Fabio Gagliardi,
• Gianpaolo Giovannetti,
• Antonio Lo Presti,
• Massimo Orsi,
• Maila Stolfi,
• Angela Volpi.
A seguire la “Cena dei Cuori infranti sopra la Nebbia” (dalle ore 20,00 ed occorre prenotare – telefono 345-5623292), al circolo l’Isola Ritrovata in via Santa Maria di Castello 8, dove dalle ore 22,oo si esibiranno i musicisti e cantautori Cristiano Angelini, Nicola Farinello, Andrea Garavelli, Mirco Menna, Gianni Nesto con uno scelto repertorio in omaggio al tema dell’evento.
STEFANO GIRALDI
BREVE NOTA BIOGRAFICA
Fiorentino (1945), è un Fotografo d’Arte professionale. È stato a capo di una speciale campagna fotografica per una serie di monografie di Chiese e Palazzi storici della città di Firenze sponsorizzata da una importante Banca fiorentina e pubblicata dalla Casa Editrice Giunti, per la quale ha fotografato i disegni originali di Leonardo da Vinci sparsi in tutta Europa, sotto la direttiva del Professor Carlo Pedretti per il quale ha lavorato diversi anni. È stato il fotografo di Artisti visivi nazionali e internazionali, ha avuto esperienze nel cinema e teatro sperimentale, negli anni ’80 – ’90 è stato Capo Ufficio Stampa del’Estate Fiesolana. Da alcuni anni organizza Mostre e Manifestazioni d’Arte in relazione alla letteratura e la musica.
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L’ISOLA RITROVATA
Vero e proprio approdo per musicisti, specialmente quelli che gravitano attorno al Premio Tenco, ideato su modello delle “cave” parigine come evidenzia in primo luogo l’arredamento, attivo senza interruzione dal marzo 2009 grazie all’impegno profuso dal presidente Ezio Poli con la sua compagna Mariuccia Nespolo, sostenuti da un ben motivato e nutrito gruppo di associati che garantiscono ogni anno una cinquantina di sabato sera dedicati alla musica di qualità, in lingua italiana, ma non solo.
Il circolo aderisce al circuito Arci ed anche questa condizione capace di favorire scambi e contaminazioni artistiche, tant’è che dall’ottobre 2011 ad opera del socio Claudio Braggio è stato avviato un lungo percorso con iniziative dedicate a poesia, letteratura, storia, teatro e cinema denominato dapprima microfestival “Vi Piace?” e quindi microfestival di Scrittura ad Alta Voce, che in dal 2011, quasi sempre di venerdì, ha accolto sul palcoscenico oltre 200 autori provenienti da varie parti della Penisola e taluni dell’Europa.