Alessandria: a Viterbo la gara dell’anno
Trecentosessanta minuti al termine del campionato, della regular season, al termine di un campionato pazzo e imprevedibile solamente due mesi fa. Tutto in quattro partite, tutto in quattro turni di campionato per sancire quale squadra approderà in Serie B.
A Viterbo l’Alessandria è chiamata alla partita dell’anno: partita che ha un solo obiettivo possibile, la vittoria per continuare a mantenere la prima posizione in classifica, cosi come accade da trentaquattro turni ininterrotti.
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La gara di sabato contro il Prato è terminata con i giocatori di Braglia moralmente a terra, in preda a tanta delusione; tutti si augurano che questa delusione da domenica mattina, quando si sono ritrovati i giocatori per la ripresa degli allenamenti, sia tramutata in rabbia agonistica per dimostrare ai più scettici, sempre maggiormente in aumento, che questa squadra non è al primo posto soltanto per demeriti dei diretti avversari.
A Viterbo servirà l’Alessandria vista per buona parte della partita di sabato scorso; una squadra che ha dimostrato di essersi rimessa a giocare bene e a creare occasioni. Sono da limitare al massimo gli errori difensivi e la paura, forse tanta, troppa in un momento topico della stagione. Paura che pervade i giocatori nel momento in cui gli avversari segnano una rete che fa più male di un cazzotto preso da un pugile.
Mancherà Felice Piccolo, appiedato, per un turno, dal giudice sportivo, al suo posto ballottaggio tra Sosa e Piana con il primo in vantaggio. Rientrerà Branca che ha scontato il turno di squalifica.
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Alle ore 14.30 il fischio d’inizio della gara che sarà arbitrata dal signor Pillitteri di Palermo: un solo precedente con l’Alessandria in questa stagione, relativo al match disputato dai grigi al Moccagatta, vinto contro il Como nella sesta giornata di campionato.