Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Caravello: “L’Alessandria acquisirà tre/quattro pezzi importanti per esigenze di organico”

La redazione di Hurrà Grigi ha incontrato Danilo Caravello, procuratore, tra gli altri, di Francesco Cosenza.

Quale tipo di mercato sarà per la Serie C in questo mese di gennaio?

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Il mercato di gennaio, per tutti e tre i gironi, è un mercato di riparazione. Sicuramente non può essere come quello estivo perchè è molto più corto e soprattutto ci sono molti meno calciatori che si muovono.
Per quanto riguarda la Serie C tutte le squadre, quelle piazze più importanti, che ne fanno parte, si muoveranno per cercare di centrare gli obiettivi. Cercheranno tutti di migliorare l’organico che, o per infortunio o per altri motivi non si è avuta la resa ottimale. Quando c’è il mercato aperto si entra tutti in fibrillazione e tutti cercano di migliorare. Poi si deve capire se chi si muove riesce ad acquisire giocatori importanti. Movimento ce ne sarà.

In che zona del campo l’Alessandria farà i maggiori ritocchi?

Io credo che l’Alessandria acquisirà tre/quattro pezzi importanti per esigenze di organico. Ci sono stati degli infortuni. La rosa della squadra tanto giovane, cammin facendo, è stata ritoccata in quanto sono cambiati gli obiettivi. Credo che in attacco, oltre ad Arrighini ed Eusepi, servirà almeno un innesto in quanto non si può fare un campionato importante con due/tre attaccanti. Ci vuole il sostituto di Cambiaso che ha avuto un brutto infortunio e credo che un giocatore in mezzo al campo serva.

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L’appettivo viene mangiando: le squadre di alta classifica sembrano  già attrezzarsi nella prossima estate nella categoria superiore.

Perchè la C negli ultimi anni ci ha abituato ad avere proprietà importanti e piazze importanti. Quando si rappresenta il Bari la famiglia De Laurentis, il Monza la famiglia Berlusconi, il Vicenza con la famiglia Rosso, la Triestina, come l’Alessandria, è ambiziosa: sono tutte piazze che devono essere di passaggio in Serie C. Sicuramente non lasciano nulla di intentato, sia chi punta a vincere subito, sia chi punta a vincere tramite i playoff. Il mercato sarà in fermento per le piazze più importanti.

La situazione del Catania è in continua evoluzione e anche per il calciomercato sarà da guardare attentamente.

Il Catania nonostante il campionato non all’altezza della situazione è composto da tanti buoni giocatori. Per politica societaria, che deve ridurre i costi, sono tutti sul mercato. Dovendo trattare con i calciatori, come se fossero tutti svincolati, molti di questi, andando sul mercato, saranno appetibili. Quando si è al Catania e si rappresenta Catania è doveroso lottare per un campionato importante.

La considerazione negli ultimi anni, da parte degli addetti ai lavori, per l’Alessandria Calcio, è notevolmente aumentata.

Senza peccare di presunzione quando, nel corso dell’estate, sia io che un calciatore top per la categoria, che veniva da due campionati vinti, come Cosenza, prende in considerazione la società e la piazza Alessandria è una domanda che si risponde da sola. Con il cambio di proprietà, da anni, l’Alessandria è una squadra che lotta per vincere e per essere al vertice dei campionati di Serie C e, secondo me, se il Presidente non cambierà gli obiettivi, prima o poi, la Serie B arriva. Quest’anno, in corsa, la squadra si è corretta tantissimo e se a gennaio vengono azzeccati tre/quattro acquisti rientrerà in quelle tre/quattro squadre che si giocano le prime due piazze del girone A.
Vanno gettate le basi per la prossima stagione. Dovesse salire il Monza il girone A, al netto delle retrocessioni dalla Serie B, quali saranno non si sa, l’Alessandria è d’obbligo che possa fare un campionato di vertice e aspirare a vincere.
Per noi addetti ai lavori è una società solida di cui si parla bene e con cui viene voglia di collaborare e portare calciatori.

Come è stata la trattativa che ha portato Cosenza ad Alessandria? 

Ciccio Cosenza, a Lecce, ha lasciato un pezzo di sè stesso. Da quando è approdato in Salento aveva voglia di portare il Lecce in Serie B. E, subito dopo, è stato realizzato un sogno che è stato l’approdo in Serie A. Ci sono state diverse offerte che il mio assistito ha rifiutato. Oltre ad essere un grande calciatore è un uomo con la u maiuscola: una persona vera. Per fare delle scelte deve sentirsi importante e deve sentire la piazza, la proprietà giusta.
Con l’Alessandria è nato tutto in pochi giorni. C’è stato il contatto con il Direttore Sportivo Fabio Artico e con l’allenatore Cristiano Scazzola. Era, per noi, una soluzione impensabile. E’ nata in pochi giorni, si è concretizzato subito un feeling importante e Ciccio Cosenza ha sentito che poteva essere, per lui, la piazza giusta. In pochi giorni  si è trovato l’accordo tra le società e si è materializzata una trattativa che a inizio mercato non pensavamo potesse andare in porto.