Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

L’Alessandria vince di misura a Livorno grazie ad una prodezza di Arrighini

Una vittoria che premia i Grigi per la loro costanza e per la caparbietà con cui hanno, lentamente, sgretolato le forze di difesa del Livorno. E’ vero che il gol è venuto da un rigore realizzato da Eusepi ma, almeno dal 20esimo del secondo tempo, si è assistito ad una pressione continua della squadra di Moreno Longo con a tratti momenti di vero forcing. E’, però, stata una prodezza di Arrighini a cambiare volto alla partita che sarebbe potuta finire anche con uno scialbo zero a zero. Si era da poco nei minuti di recupero e all’ennesimo cross scoccato dalla sinistra si fa trovare pronto l’ottimo centravanti pisano.  Si esibisce in uno stop da manuale seguito da un movimento verso centro area, costringendo il difensore del Livorno a cinturarlo. Il più classico dei rigori che non poteva che essere fischiato dall’arbitro Zufferli. Sul dischetto si piazza Eusepi e, con freddezza, segna alla destra di Neri.
E’ stata una partita non spettacolare con l’Alessandria manovriera e il Livorno che si è affidato alle puntate di Bueno e Evans. Celia è sembrato più in palla di altre volte anche se l’insieme della difesa non sempre è stato all’altezza. Giorno, Sini, Casarini, Prestia e Parodi non hanno avuto particolari problemi a regolare un centrocampo, quello del Livorno, spesso in difficoltà. La partita, però,  si è trascinata stancamente e solo al 35 esimo Parodi prova un tiro da fuori area di un metro troppo alto. Un sinistro a giro interessante che è nel bagaglio del giocatore savonese che, per tutto il match, ha spinto e fatto alzare la squadra. Buona nel complesso anche la prova di Casarini, impegnato a dare ordine alle avanzate dei Grigi. Ma Eusepi e Corazza non sono sembrati particolarmente ispirati e così il primo tempo è terminato senza particolari emozioni. Sono piuttosto i “Labronici” a tentare il colpo a sorpresa con un tiro di Bueno, lasciato colpevolmente solo, per fortuna sopra la traversa. Sempre sicuro e autorevole Prestia che si dimostra sempre più affidabile di partita in partita, intervenendo spesso in aiuto dei colleghi di reparto. Un giocatore su cui puntare, a prescindere dall’esito del Campionato, in futuro. Nel secondo tempo non cambia praticamente nulla, con l’Alessandria che marca un possesso palla continuo ma sterile ed il Livorno che si limita ad alcune ripartenze senza troppe ambizioni. Casarini ci prova per due volte dalla media distanza ma senza fortuna. Anche Eusepi al 22esimo della ripresa avrebbe la possibilità di girare a rete su una parata imperfetta di Neri ma non è lesto abbastanza nel movimento.
Nel frattempo Moreno Longo prova a mettere in campo il meglio a sua disposizione e propone prima Bruccini, Di Quinzio e Arrighini e poi, dieci minuti dopo, Gazzi e DiGennaro. Di fatto una squadra differente con più fiato e con la voglia di portare a casa i tre punti. Ma la supremazia dei Grigi, sempre più evidente, data la flessione degli “amaranto”, sembra non portare a nulla. Sarà Arrighini a dare la scossa fondamentale e toccherà ad Eusepi la responsabilità della realizzazione. Probabilmente era così che doveva andare e il lungo e paziente lavoro ai fianchi dei padroni di casa era finalizzato al salto di qualità finale. Per fortuna Arrighini ha avuto la prontezza di riflessi di un ghepardo ed ha saputo ben giocare un pallone non facile. E’ andata bene. Ma Moreno Longo dovrà lavorare per migliorare l’efficacia dell’attacco, perché si è rischiato di rimanere con l’amaro in bocca. Concludendo…. un plauso ad Umberto Eusepi, che ha saputo realizzare due rigori di seguito in due partite, con grosse responsabilità sulle spalle. Oltre tutto dopo averne fallito uno altrettanto importante. Comunque…i tre punti sono in cassa e si ritorna nei primi cinque. In attesa di tempi migliori.

Pier Luigi Cavalchini

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