Cinque gol alla Lucchese e l’Alessandria resta in alto
Buona partita dei “Grigi” che al Moccagatta relegano una modesta Lucchese al rango di sparring partner. Cinque a due il risultato finale che sarebbe potuto essere ancora più tondo se Eusepi non avesse sbagliato una favorevolissima occasione al 25esimo del secondo tempo.
“Re Umberto” è l’unico che può dirsi parzialmente soddisfatto a termine partita, perche’ – per due o tre volte – avrebbe potuto gonfiare la rete di Biggeri ma per errori di valutazione, sbilanciamenti o contrasti, non è riuscito nell’intento.
Operazione che, invece, è stata portata a termine, da par suo, da un sontuoso Arrighini (in due occasioni) e da un eccezionale Bruccini, micidiale nella realizzazione di un calcio di punizione dal limite. Di Parodi e Prestia le altre realizzazioni. Le reti dei “rossoneri” toscani sono venute solo su rigore e, oltretutto con il portiere Pisseri che è andato vicinissimo alla loro completa neutralizzazione. Andando per ordine, abbiamo una Alessandria con a centrocampo il duo Casarini-Bruccini a fare da registi arretrati e da linea di collegamento fra difesa e attacco. In avvio la classica combinazione d’attacco Eusepi – Arrighini con sulle fasce, a dar fastidio, Parodi e Celia, appena un po’ più indietro Mustacchio.
L’Alessandria inizia con le migliori intenzioni ma, alla prima ripartenza si trova a dover concedere un calcio di rigore su uscita di Pisseri, ammonito come da regolamento. Il portiere grigio intuisce, respinge ma, sulla ribattuta non ci arriva.
Siamo al quarto minuto di gara con già l’Alessandria sotto di un gol. In altre occasioni avremmo visto una squadra lenta a riorganizzarsi, poco reattiva e motivata e, invece, stavolta le cose hanno preso un’altra piega. Si crea subito superiorità a centrocampo e sia Mustacchio che Bruccini fanno pressione e distribuiscono ottimi palloni. Ci provano in diversi, Celia, Eusepi, lo stesso Mustacchio ma sarà Arrighini su un lunghissimo rilancio a farsi trovare pronto sulla sinistra. Addomestica il pallone e, al 14esimo, segna con freddezza alla sinistra dell’incolpevole Biggeri, portiere della Lucchese.
E siamo al pareggio. Ma, da questo momento e fino alla fine del primo tempo è un tambureggiare continuo dell’Alessandria che prova in tutti i modi a fiaccare la retroguardia toscana. Già al 15esimo sempre Arrighini sfiora il gol su ribattuta da calcio d’angolo, mentre al ventesimo è Casarini, autore di una ottima partita, a provare il tiro dai trenta metri. Giusto un metro sopra la traversa. Buona la prestazione dell’intera retroguardia con Di Gennaro a dettare i tempi, Prestia e Macchioni a chiudere, insieme a Celia, eventuali varchi. Pure la fase di costruzione è solitamente efficace, giocata soprattutto sui centrali, Mustacchio compreso. Veramente buona la prova dell’acquisto di gennaio. Preciso, attento, veloce, tecnicamente dotato, un vero punto di riferimento per tutta la squadra. Proprio da una sua giocata scaturisce la punizione che porterà in vantaggio l’Alessandria. Siamo al 24esimo e Bruccini azzecca una delle sue perle da fermo. Staffilata di destro dal limite, aggiramento della barriera e gol a fil di palo. Da manuale. Debole la reazione della Lucchese che si concretizza solo con un tiro alla sinistra di Pisseri, un metro dal palo. Il tempo di seguire il rovesciamento di fronte e arriva la terza rete per la squadra di casa.
Questa volta è Bruccini a tagliare di netto il campo servendo al momento giusto – sulla sinistra – Arrighini…solo pochi passi, poi tiro a incrociare, imparabile per Biggeri. Passano cinque minuti di girandole da destra a sinistra con i “Grigi” padroni del campo ed è Parodi a farsi trovare al punto giusto nel momento più opportuno. Riceve da sinistra, alza il pallone e batte al volo con precisione millimetrica. Questa volta il portiere lucchese è battuto sulla sua destra e non può che andare mestamente a recuperare la sfera in rete. Ancora occasioni fino al riposo, sempre per i Grigi, a conferma di un primo tempo di qualità superiore. Viene negato un rigore solare per atterramento di Mustacchio al 34esimo con l’attaccante che, giustamente, protesta.
Al minuto 36 è Arrighini a girare di poco a lato e al 44esimo è, invece, Prestia vicinissimo al gol, sempre di testa. Il difensore siciliano è stato, tra l’altro, autore di una prova maiuscola, coronata da un bellissimo gol nel secondo tempo. Alla ripresa delle ostilità è Eusepi ad avere la palla buona ma, in mischia, non riesce a concludere. Poco dopo su una delle poche azioni toscane Parodi commette una ingenuità e regala il secondo rigore. Pisseri si supera, tocca la palla ma non a sufficienza per deviarla fuori. Peccato. La Lucchese sigla il secondo gol e per qualche minuto prova il forcing della disperazione. Moreno Longo, però, corre ai ripari, fa entrare capitan Gazzi e un motivato Corazza, ripristinando corsa e fiato dei Grigi.
Al 15esimo del secondo tempo il gol di Prestia, questa volta di piede, al volo, su passaggio intelligente di Mustacchio. Una azione che ha ricordato, nemmeno poi lontanamente, la rete del vantaggio italiano contro la Germania nel Campionato mondiale del 2006, con Pirlo-Mustacchio e Grosso-Prestia a far da protagonisti. Un piacevole accostamento. Dopo di ciò, praticamente più nulla, con la Lucchese che, piano piano , si spegne e l’Alessandria con i passaggi giusti per una tranquilla gestione del risultato.
Come sempre sugli scudi Gazzi e DiGennaro, ben coadiuvati davanti da Corazza e – dietro – da Macchioni. Una squadra affidabile, reattiva, con poche sbavature, con la giusta velocità e le idee di gioco utili alla realizzazione di tiri pericolosi. Di Umberto Eusepi si è già scritto. Avrebbe meritato il gol ma…di sicuro….sarà per la prossima volta.
Pier Luigi Cavalchini
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