Le dichiarazioni di Longo: una scelta saggia?
Leggo che il mister dei Grigi, Moreno Longo, avrebbe dichiarato a Sky, riferendosi alla campagna acquisti appena conclusa: “Purtroppo non abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati e dovremo fare con la squadra che è rimasta a disposizione”. E ancora “…purtroppo quei pochi giocatori di categoria che sono arrivati erano fuori rosa nei rispettivi club, quindi hanno dovuto mettersi, piano piano, alla pari con gli altri.”
Queste affermazioni, se riportate correttamente (io sinceramente non ho visto l’intervista), mi paiono piuttosto gravi, perché implicano un giudizio tutto sommato negativo sulla campagna acquisti estiva, anche se poi lo stesso Longo si dice fiducioso che l’Alessandria farà un buon campionato.
Devo dire che in molti, tra i tifosi, sono rimasti delusi dalla rosa che è stata formata: ci aspettavamo, mi ci metto anche io, nomi più importanti ed una rosa, almeno sulla carta, molto più competitiva.
Diverso il parere, ad esempio, della Gazzetta dello Sport che giudica più che positiva la campagna acquisti dei grigi.
Vedremo, non è il caso di dare giudizi affrettati perché quella che abbiamo visto nelle prime due partite non era certo la vera Alessandria e sul valore dei nuovi arrivati aspettiamo il verdetto del campo dopo che saranno entrati in forma e la squadra avrà creato il giusto amalgama: non bastano i grandi nomi a fare le grandi squadre e mister Longo si è sempre dimostrato molto bravo a valorizzare le rose a sua disposizione.
Quindi, aspettiamo il responso del campo prima di dare giudizi negativi anche, se, ripeto, mi sarei aspettato investimenti più consistenti.
In merito alle dichiarazioni di Longo (se riportate correttamente), vorrei fare ancora un’osservazione: è possibile che si metta sempre tutto in piazza?
Certi giudizi, specialmente se non particolarmente entusiasti come questo, andrebbero espressi a porte chiuse, magari in un confronto con la dirigenza, altrimenti si rischia di creare dissapori e scontenti sia tra i giocatori che tra i tifosi.
Altrimenti, inoltre, possono sembrare anche un modo per declinare le responsabilità o mettere le mani avanti in caso le cose dovessero andare male.
Invece c’è bisogno di serietà e tranquillità per affrontare un campionato difficile come l’attuale serie B.
Come dimostra anche il caso Cosenza, sembra che tutto debba essere messo in piazza e che tutto debba diventare oggetto di pubblico giudizio .
I tifosi hanno diritto di manifestare il proprio pensiero, i professionisti dovrebbero calibrare con maggiore attenzione le proprie affermazioni.