Grigi, la difesa non va bene. Pisseri e Casarini i migliori
È inutile negarlo. Se l’Alessandria, ieri, avesse giocato tutta la partita come nel primo tempo, il Brescia avrebbe perso. E questo Filippo Inzaghi lo sapeva bene perché, al termine del match, in sala stampa ha fatto i complimenti ai ragazzi di Mister Moreno Longo dicendo che ad Alessandria “sarà difficile fare punti”. Una frase giusta che, tuttavia, Longo non ha gradito perché gli errori individuali, specialmente in difesa, sono costati troppo. Come nelle due precedenti partite.
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Pisseri 6,5: Senza alcun dubbio è il migliore in campo insieme a Casarini. E quando il portiere è il migliore in una partita in cui incassa tre reti significa solo una cosa: la difesa non va bene. Due parate spettacolari. Non ha colpe sui goal, specialmente su quello di Jagiello perché era coperto ed ostacolato da Di Gennaro.
Mantovani 6: Alcune belle idee ed alcune ingenuità difensive (che, però, non erano decisive). Tramoni lo costringe agli straordinari ma lui riesce abbastanza a contenerlo.
Celesia 5: Acerbo ed ancora inadatto alla Serie BKT. Il suo fisico non gli consente ancora di vincere i duelli uno contro uno.
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Di Gennaro 5: Sente la pressione del Moccagatta pieno (seppur con le limitazioni dovute al covid-19) e della Serie BKT. Le sue indecisioni nel primo tempo non sono costate alla squadra ma quelle del secondo tempo, specialmente quella su Jagiello, si. Urge un cambio di mentalità ed una maggiore attenzione.
Parodi 5: Mezzo punto per l’impegno, innegabile, che mette in campo. Sente la pressione del Moccagatta e scende in campo con il cuore. Nel primo tempo è quasi perfetto e, spesso, si proietta in avanti in fase offensiva. Peccato che abbia grandi colpe su tutti e tre i goal, specialmente sul primo e sul terzo.
Mustacchio 6: Finalmente gioca in una posizione a lui più congeniale e torna ad essere un giocatore apprezzabile. Galvanizzato nel primo tempo è un grande suggeritore per i suoi compagni. Nel secondo tempo, però, accusa pesantemente il peso dei goal subiti e cala clamorosamente.
Casarini 6,5: Insieme a Pisseri è il migliore in campo. Aggredisce gli avversari, sradica palloni, combatte, smista palloni e prova a segnare. Poi, nel secondo tempo, cala ma, confrontandolo con la scorsa stagione, non è di sicuro per il peso dei tre goal subiti. Lui, infatti, è un giocatore che ha bisogno di un po’ più di tempo per avere i novanta minuti nelle gambe. Il suo, però, è l’atteggiamento giusto, quello che tutti i giocatori dovrebbero avere.
Bruccini 5,5: Un buon primo tempo, un secondo giocato maluccio. Nel primo tempo toglie spesso i palloni agli avversari e mette in difficoltà Joronen. Nel secondo tempo, invece, commette un po’ di ingenuità ed è decisamente opaco.
Milanese 6: Entra nel momento peggiore e dimostra di avere talento. Da rivedere quando sarà in una condizione ottimale.
Beghetto 6: Nel primo tempo limita gli avversari, nel secondo si limita al compitino. Raggiunge la sufficienza ma, di certo, può e deve fare molto ma molto di più.
Lunetta 5: Ha delle buone potenzialità ma non entra quasi in partita.
Chiarello 6: La Serie BKT è il suo ambiente ideale. Nel primo tempo, infatti, si mette spesso in mostra giocando fra le linee e sorprendendo, spesso, gli avversari. Un punto in meno per non aver segnato un goal clamoroso per la scarsa precisione dovuta alla fretta. Insiste fino a che è in campo ma, poi, gli avversari iniziano a prevedere le sue giocate.
Orlando 6: Entra in campo motivato e con cattiveria agonistica. Da un suo cross nasce il goal di Corazza che riapre momentaneamente la partita. Potrebbe giocare di più.
Corazza 6: Segna un goal facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto. Un punto in meno per aver sprecato due occasioni clamorose nel primo tempo. Sente il peso del terzo goal delle rondinelle.
Palombi 5: Il suo è un 5 molto stiracchiato perché gli avversari lo annullano completamente.
Marconi 6: Batman returns! Inizia ad essere in condizione e si vede. Se Corazza ha potuto segnare è merito suo. Dimostra di essere un giocatore importante per la categoria. Del resto in Alessandria conosciamo le sue qualità.
Mister Longo 5: Ha curato la gara nei dettagli e ciò è dimostrato da come è stato giocato il primo tempo. Nell’intervallo, però, non è stato in grado di trasmettere lo stesso stimolo ai suoi ragazzi e la squadra è tornata in campo praticamente spenta. Deve registrare un po’ la difesa.