Gli errori di Giacomelli non cancellano i problemi
Ora che è un po’ (ma non del tutto) svanita la rabbia per lo scandaloso arbitraggio del fenomeno Giacomelli penso sia il momento di fare qualche considerazione “a freddo”
Certamente con un altro direttore di gara l’Alessandria avrebbe portato a casa da Lecce il primo risultato positivo della stagione.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner
Detto questo, bisogna però riconoscere che gli errori arbitrali non debbono nascondere i problemi palesati dalla squadra in queste prime 4 gare.
A proposito della partita di Lecce, non dobbiamo, infatti, ignorare il fatto che il possesso palla dice 59 a 41% in favore dei salentini che, inoltre, hanno tirato in porta 23 volte contro le 7 dei grigi e hanno battuto 11 corner contro 1 solo degli uomini di Longo: arbitro o no, se subisci troppo il gioco avversario, prima o poi il gol sei destinato a prenderlo.
A tratti l’Alessandria, come a Benevento, non ha giocato male e non saranno molte le squadre che riusciranno a realizzare due gol in casa dei salentini, ma lo scarso possesso indica il fatto che la manovra fatica molto a svilupparsi.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner
Così, alla fine, i punti sono sempre zero e la supremazia territoriale dei padroni di casa è stata evidente.
Guardando ancora i dati statistici vediamo che, con 6 gol, quello dell’Alessandria è un buon attacco: però Benevento, Cittadella, Frosinone e Reggina hanno segnato tanto quanto noi, ma si trovano tutte nelle prime 9 posizioni della classifica.
Il problema è, inoltre, che i nostri gol portano la firma, praticamente, di un uomo solo.
La differenza, in negativo, quindi l’ha fatta la difesa: con 12 gol al passivo siamo la squadra del campionato che ha subito più reti.
Di queste 12, almeno la metà l’abbiamo regalata agli avversari con errori più o meno eclatanti.
Ritengo che Longo abbia assolutamente presenti questi ostacoli: le prossime gare penso ci diranno se si tratta di problemi “strutturali” ossia di scarsa competitività della rosa costruita in estate o se si tratti solamente delle naturali difficoltà di avvio di una neopromossa in un campionato di alto livello: dopo l’Ascoli, arriveranno avversari più “abbordabili”.
In ogni caso c’è tempo per rimediare.