L’Alessandria torna da Perugia con un punto. Finalmente!
Uno a uno al “Curi” di Perugia, contro una squadra forte reduce da un’impresa a Cremona.
Un salto di qualità per i Grigi di Moreno Longo che così incamerano il primo punto e, soprattutto, hanno avuto la conferma di non essere in B” per caso. Importante, e da segnalare, la presenza di circa un centinaio di supporters grigi, quanto mai fondamentali in una trasferta difficile come questa.
Squadre molto ordinate in campo, ben presenti in tutte le aree di gioco con una difesa a tre (praticata da entrambe) con passaggio “a cinque” se necessario. Buono il filtro di centrocampo che ha creato le premesse per una partita piacevole e combattuta. Sostanzialmente equilibrato il primo tempo, leggera pressione dei padroni di casa nella ripresa che, però, non superano le difese grigie.
Si comincia con una fase di studio, con l’ex DeLuca in mezzo all’area grigia a cercare di portare scompiglio. Discreta, complessivamente, la sua prova. Carretta, Lisi e Falzerano, nel Perugia, provano più volte ad ingannare la retroguardia grigia ma sarà solo un colpo di testa all’indietro – sbagliato – del pur efficace Di Gennaro a regalare il vantaggio agli Umbri.
Si comincia, come al solito, in salita e al tredicesimo minuto ci si trova già sotto di un gol.
E’ proprio l’ex De Luca a segnarlo, bruciando il recupero di Pisseri , insaccando da posizione angolata. Ma l’Alessandria non ci sta e prova subito a reagire. Complice un Perugia non sempre attento, specie in fase difensiva. Su uno dei molti corner calciati dalle due squadre, è Prestia a girare di testa e a riportare in parità la partita. E’ il 17esimo e siamo di nuovo in parità. Uno a uno. Il confronto è di buon livello e, di solito, si gioca sulle azioni manovrate, con il centrocampo grigio ben sostenuto da Casarini e Abou Ba, coadiuvati dai soliti Mustacchio, Parodi, Di Gennaro e Prestia. Da rivedere la prova di Milanese, non sempre attento e preciso sui palloni ricevuti. Così come, sul lato sinistro, il nuovo acquisto Lunetta non convince del tutto. Al 26esimo Palombi (discreta la sua prova) ha la palla del vantaggio sul destro, su lungo lancio di Mustacchio, ma alza troppo.
Un minuto dopo è Prestia a rischiare l’autogol su una ribattuta in angolo, poco alla destra del palo difeso da Pisseri. Ancora il portierone grigio (oggi “eccezionale”) si fa trovare pronto su un forte tiro di Carretta al minuto 37. Buona la prova del pacchetto difensivo – nel suo insieme – tranne che per il passaggio indietro di Di Gennaro. Il Perugia si accorge di avere di fronte un osso duro e comincia a innervosirsi. Kouane, Rosi e Van Baleghen continuano ad effettuare interventi duri e fuori tempo con, per fortuna, un arbitro all’altezza che, giustamente, interviene in modo equilibrato e preciso.
Prima del riposo c’è ancora tempo per un tiro di Palombi alto e di un passaggio di Lunetta a Pisseri con rischio; poi si rimanda tutto alla seconda frazione. Di nuovo De Luca, in avvio di ripresa, avrebbe il pallone buono per il bis ma angola troppo e il suo colpo di testa si spegne alla destra di Pisseri.
I “grifoni” provano ad aumentare la pressione per fare loro la posta intera e Carretta al settimo e al ventesimo tenta la via della rete da posizioni diverse, trovando sempre pronto Matteo Pisseri. Al 25esimo minuto è Chiarello e veder ribattuta una sua pericolosa conclusione, mentre qualche minuto dopo il nuovo entrato Segre, per il Perugia, prova a prendere in contropiede Pisseri ma, anche stavolta, il tiro è troppo angolato e finisce fuori. Tutte azioni che confermano la forza dei “rossi” padroni di casa e, indirettamente, segnalano la vitalità di una Alessandria tutt’altro che rinunciataria. Buoni i cambi di Moreno Longo che inserisce prima Chiarello e Palazzi, per poi rilanciare in fiato e idee con Benedetti e Celesia. Un rinfoltimento del centrocampo che darà i suoi frutti e che permetterà una gestione della partita più saggia di altre occasioni.
Le trasferte di Benevento e Lecce, sotto questo punto di vista, avrebbero potuto avere ben altri esiti ma, come si dice, il campionato “è lungo” e avremo la possibilità di migliorare. In avanti i Grigi lasciano a Palombi e Corazza l’incombenza di tentare l’impossibile, badando doprattutto a difendere il pareggio. Al trentatreesimo minuto molto precisa l’uscita a pugni di Pisseri che allontana l’ennesima minaccia umbra e, soprattutto, maiuscolo il colpo di reni al terzo minuto di “extra time” su tiro a giro di Rosi quasi imparabile…ma il numero uno grigio ci arriva e alza in angolo. Il miglior suggello ad una partita impeccabile. Qualche minuto prima Corazza e Kolaj, con due tentativi isolati e improvvisi, hanno tentato il colpaccio ma, sinceramente, il risultato di parità ci sembra il più giusto.
Bella la girata al volo provata dal nostro capocannoniere e molto bello l’inserimento sgusciante di Kolaj, culminato con un rito forte rimpallato all’ultimo momento da un difensore in maglia rossa. Sarebbe stata una punizione eccessiva per i “Grifoni” ma, riandando a vedere i finali di partita precedenti, né più né meno di un giusto risarcimento per i punti persi dai Grigi. Ma ci saranno altre occasioni.
Tutte le partite si disputano con squadre forti e ben attrezzate ma… d’altra parte questa è la “serie cadetta”. Questo è l’ambito in cui deve continuare a divertirsi l’Orso Grigio. Partendo proprio dal prossimo impegno con il Cosenza. L’ovazione riservata ai giocatori “grigi” a fine partita dagli “orsacchiotti” giunti in terra umbra è la migliore spinta per continuare a migliorarsi.