Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Terza sconfitta consecutiva per i grigi: a Cosenza è 2 – 1 per i padroni di casa

L’Alessandria cade anche a Cosenza, collezionando la terza sconfitta consecutiva, e il cammino per la salvezza si fa sempre più difficile, anche se nulla è compromesso.
Per la cronaca, il Cosenza non vinceva da 4 mesi.
La sconfitta odierna, a mio modo di vedere, è assolutamente immeritata: la gara è stata decisa da un calcio di rigore assolutamente evitabile e, quantomeno, discutibile.
Per lunghi tratti i grigi hanno controllato la gara con apparente facilità e i padroni di casa hanno costruito la vittoria più sulle nostre ingenuità che sulle proprie qualità.
Sembra di essere tornati ad inizio stagione, quando il cammino negativo è stato spesso condizionato dai “regali” della difesa grigia.
Ancora una volta, poi, come contro il Perugia, sono stati i grigi a passare in vantaggio, con un gran gol di Di Gennaro.
L’Alessandria sembra avere il pieno controllo della gara, ma nella ripresa la squadra di Bisoli scende in campo più determinata ed aggressiva e questo basta per ribaltare le sorti del match.
Il pareggio del Cosenza arriva grazie ad una distrazione di Prestia che si perde Camporese, mentre il raddoppio, come accennato, giunge per un  fallo di Parodi che impatta ingenuamente sulle gambe di Larrivey nel tentativo di accompagnare l’azione verso il fondo: un fallo che l’attaccante provoca con grande esperienza ma che si sarebbe potuto assolutamente evitare.
Restano difficili da comprendere le sostituzioni di Kolaj e Mattiello.
Che dire?
I problemi che emergono dopo questa gara sono l’incapacità a tenere il risultato positivo e la vulnerabilità di una difesa che commette errori che non sono ammissibili per una formazione che lotta per salvarsi.
Basterà Ariaudo per dare solidità al reparto arretrato di Mister Longo?
Ritengo ci sarà molto da lavorare anche sulla testa dei giocatori, per mantenere alta la concentrazione e la convinzione necessarie per resistere in un momento così difficile.
Bisogna ritrovare quella capacità di dare il massimo per 90 minuti che da tre giornate sta mancando, anche per le oggettive carenze di organico.
La classifica dice che il Cosenza ci ha raggiunti e che il Vicenza, vittorioso sul Pordenone, si è portato a meno 5; davanti, la Spal resta a più quattro.
Non è una bella situazione, ma c’è tutto il tempo per rimediare, a partire dallo scontro casalingo di martedì contro il Como.
Speriamo che l’infermeria incominci a svuotarsi e che i nuovi arrivati siano già disponibili: c’è bisogno di forze fresche sia mentalmente che fisicamente per compensare la cronica carenza di organico.
Ormai bisogna salvarsi con gli uomini a disposizione: niente recriminazioni, adesso contano il cuore e la rabbia.
Possiamo e dobbiamo superare questo momento difficili.
Hurrà Grigi!

COSENZA CALCIO (3-5-2): Vigorito; Vaisanen, Rigione, Camporese; Florenzi (85′ Millico), Kongolo, Gerbo (46′ Larrivey), Palmiero (23′ Voca), Situm; Laura (85′ Vallocchia), Caso
Panchina: Matosevic, Sarri, Carraro, Pandolfi, Sy, Venturi, Millico, Vallocchia, Bittante, Larrivey, Voca, Hristov
Allenatore: Pierpaolo Bisoli

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US ALESSANDRIA CALCIO 1912 (3-4-3): Pisseri; Prestia, Di Gennaro, Parodi; Mattiello (51′ Mustacchio), Ba (85′ Milanese), Lunetta; Chiarello (82′ Fabbrini), Corazza, Kolaj (51′ Palombi)
Panchina: Crisanto, Cerofolini, Gori, Benedetti, Fabbrini, Mustacchio, Palombi, Mantovani, Milanese
Allenatore: Moreno Longo

MARCATORI: 29′ pt Di Gennaro (A), 16′ st Camporese (C), 37′ st Larrivey (C, rig.)

Arbitro: Signor Maurizio Mariani di Aprilia
Assistenti: Signori Gaetano Massara di Reggio Calabria e Marco D’Ascanio di Ancona
IV Uomo: Signor  Daniele Rutella della sezione di Enna
SALA VAR: Signori Antonio Rapuano di Rimini e Stefano Del Giovane di Albano Laziale

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Ammoniti: Cesarini (A)
Espulsi:

Angoli: 6-2
Recupero: 3′ p.t. – 5′ s.t.

Note: Pomeriggio fresco e nuvoloso a Cosenza, con una temperatura di circa 13 gradi. Terreno del Marulla in ottime condizioni. Presenti poco più di 3mila spettatori.