Alessandria e la sua lunga lista di campioni del calcio raccontati al convegno “Alessandria terra di campioni”
Alessandria – “Novi Ligure è la città dei Campionissimi del ciclismo, come Coppi e Girardengo e come appare scritto sui cartelli d’ingresso in città, perché non potrebbe essere lo stesso per Alessandria per quanto concerne il mondo del calcio? Qui da noi la scuola calcistica ha avuto nomi d’eccellenza, basti pensare a Giovanni Ferrari e Gianni Rivera, per fare giusto due nomi.” A parlare, in maniera decisamente accorata, è Mario Bocchio, fra gli ospiti, ieri pomeriggio, della presentazione del volume “Alessandria, terra di campioni”, a cura di Museo Grigio e Alegas e con copertina di Riccardo Guasco, e dedicato ai tanti campioni dei Grigi che hanno poi militato in Nazionale.
Presenti al convegno, presentato dalla giornalista sportiva Mimma Caligaris, che si è tenuto all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, il giornalista della Stampa Antonio Barillà, il presidente di Museo Grigio Emanuele Bellingeri, l’addetto stampa dell’Alessandria Calcio Giovanni Poggio e lo scrittore e ricercatore universitario Bruno Barba. Assenti Xavier Jacobelli, per motivi familiari, e Darwin Pastorin, quest’ultimo ha portato i suoi saluti con un videomessaggio.
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A ripercorrere piccoli pezzi di storia dei campioni che hanno militato nell’Alessandria Calcio sono stati alcuni filmati d’epoca commentati da Mauro Bavastri, storico speaker del “Mocca”, e Gianni Tagliafico come l’Italia degli anni ’30, specificatamente ’34 e ’38, con appunto in formazione Giovanni Ferrari, una delle bandiere assolute dell’Alessandria, per arrivare ovviamente a Gianni Rivera e la sua rete a Messico ’70 alla Germania.
Il volume, ovviamente, ripercorre tutti i nomi più illustri che hanno vestito la maglia grigia: da Baloncieri, Brezzi e Gandini ad Avalle, Banchero e Cattaneo. Da Giovanni Ferrari a Bertolini, da Mario Pietruzzi a Gigi Cassano, da Gino Armano a Tagnin, fino ad arrivare, ovviamente, ai più recenti Rivera, Sogliano, Dalle Vedove, Manueli, Vanara, Legnaro, Briata e Scarrone. Presente, in sala, anche Toni Colombo, altra storica figura della maglia grigia con le sue oltre quattrocento presenze.
“Alessandria nel secolo scorso è stata una terra di campioni e lo è stato in maniera decisamente importante – ha sottolineato il Presidente di Museo Grigio Bellingeri – Alessandria e la sua provincia è stata una delle capitali delle due ruote e questo si lega in maniera molto importante al calcio. A noi piacerebbe poter istituire un centro studi per cercare di capire anche a livello sociale perché Alessandria ha rivestito un ruolo così importante nel mondo del calcio.”
Prossimi impegni? “Sulle pubblicazioni ce ne è una che uscirà a breve – ha rimarcato Bellingeri – e poi vogliamo concentrarci sul quadrilatero, Alessandria, Novara, Pro Vercelli e Casale, e sul calcio più in generale con il rilancio del nobile calcio che comprende tutte le storie del pallone che piace a noi, del calcio d’epoca, del calcio italiano. Sempre partendo da Alessandria ma cercando anche di allargare gli orizzonti.”
(Foto: Maurizio Mazzino)
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