Grigi e Olbia si dividono la posta: al “Mocca” è 1-1
Alessandria (Alessandria 1 – Olbia 1) – Al “Mocca” proprio l’Alessandria non riesce a vincere. Solo una volta ha centrato la posta piena, con la Carrarese, poi strappare i tre punti in casa è diventato una chimera per i Grigi che anche questo martedì, contro l’Olbia, non sono andati oltre l’1-1. Gazoul ha illuso nel primo tempo, poi nella ripresa il tocco di mano di Speranza ha permesso ai sardi di pareggiare su rigore. Nella ripresa, poi, l’Olbia ha cercato con maggior insistenza di trovare la via del pari mentre per i piemontesi da segnalare due buone occasioni per Martignago.
Rebuffi schiera un 4-2-3-1 con Gazoul titolare in fascia. Recuperato anche Galeandro.
Locali subito intraprendenti e dopo un primo quarto d’ora interlocutorio ci pensa Gazoul a sbloccare l’equilibrio del match con un colpo di testa vincente su calcio d’angolo di Sini (26′). Martignago prova poi ad anticipare il portiere in uscita con un tocco di destro di poco fuori misura e, pochi secondi dopo, il numero 10 si invola sulla fascia sinistra ma sbaglia il cross a centro area destinato a Galeandro, tutto solo davanti alla porta. La prima frazione si conclude con un corner pericoloso dei sardi, sul quale la retroguardia grigia è attenta.
Nella ripresa arriva subito il pari per l’Olbia: Speranza tocca di mano la palla in area. L’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore trasformato da Ragatzu.
La rete pare però non destabilizzare troppo i locali che ci provano con Martignago, destro da posizione defilata, Gelmi si oppone. Al 59′ altro destro in corsa del numero 10, respinto. Al 70′ Lombardi pesca Galeandro che ci prova di sinistro ma non trova la specchio della porta.
L’Alessandria, poi, cala e l’Olbia prende in mano le redini del gioco: Travaglini ci prova con un sinistro da fuori ma Marietta non si fa sorprendere. Poi Ragatzu (81′) prova a creare scompiglio in area alessandrina ma Sini lo contiene.
Nel finale Incerti ci prova col mancino ma la palla finisce fuori di pochissimo e il “Mocca” può tirare un sospiro di sollievo.
Il triplice fischio mette fine a una gara che assegna un punto a testa, poco per entrambe le squadre e classifica che rimane, praticamente, invariata sia per i piemontesi che per i sardi che rimangono sempre nelle parti basse della graduatoria. Per salvarsi occorrerà lottare e sudare parecchio. (Foto Maurizio Mazzino).
Alessandria (4-2-3-1): Marietta; Rota (39’st Baldi), Checchi, Sini, Nunzella; Speranza, Nichetti; Lombardi (27’st Ghiozzi), Galeandro (44’st Nepi), Gazoul (44’st Pellegrini); Martignago (39’st Rizzo). A disp.: Dyzeni, Rossi, Podda, Costanzo, Mionic, Perseu, Bellucci, Ascoli, Ventre All.: Rebuffi
Olbia (3-4-1-2): Gelmi; Brignani, Bellodi, Travaglini; Incerti, Fabbri (1’st Sueva), Minala (1’st La Rosa), Mordini (24’st Emerson); Biancu (42′ Konig); Ragatzu, Contini (48’st Babbi). A disp.: Van der Want, Renault, Occhioni, Zanchetta, Boganini, Gabrieli, Sueva. All.: Occhiuzzi
Arbitro: Bozzetto di Bergamo
Reti: pt 26′ Gazoul, st 2′ Ragatzu (rig.)
Ammoniti: Travaglini. Mordini, Nichetti per gioco falloso
Angoli: 6-7
Recuperi: 2+3
Note: giornata di pioggia, terreno buono. Spettatori: 500 circa, incasso 4811 euro.
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