La Covisoc al lavoro, sperando per l’ultima volta in primavera
Terminata la stagione regolare in Serie C è tempo di pensare ai playoff: manca solamente una squadra che si andrà ad aggiungere a Feralpisalò, Reggiana e Catanzaro per definire quale compagine disputerà il prossimo campionato di Serie B.
Ma, come vuole la Serie C degli ultimi anni, il caos regna sovrano e cosi le fasi ad eliminazione diretta sono slittare all’11 di maggio. Giusto o sbagliato che sia da questa stagione la Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, Organo ispettivo, istituito nell’ambito della FIGC, mediante il quale la Federazione esercita il controllo economico- finanziario sulle società calcistiche) ha inasprito i controlli rendendo le varie procedure più stringenti lavorando alacremente per cercare di trovare le anomalie nei club di terza serie dovuto anche all’accellerata degna del miglior Verstappen effettuata dalla Giustizia Sportiva volta a punire i vari club che non hanno adempiuto nell’arco della stagione corrente.
Ma, ogni anno, la domanda sorge sempre spontanea: perché chi non è in regola a maggio non è stato minuziosamente controllato a inizio stagione? Perché ogni anno vi sono club che rischiano di veder stravolta la propria annata per magagne provocate dai propri dirigenti andanti a capovolgere le prestazioni in campo degli atleti.
I primi ad essere danneggiati sono i club e principalmente gli atleti che settimanalmente scendono in campo.
L’augurio è che la Serie C, nell’immediato futuro, venga composta da club con i conti a posto senza dover vedere stravolte le classifiche a primavera: sogno utopico o idea realizzabile?.