Serie C: le consuete problematiche estive
E’ arrivata l’estate, stanno terminando i campionati e le società sono impegnate nel raccogliere i documenti idonei ad iscrivere i club ai prossimi campionati professionistici.
Ma passano gli anni e rimangono di routine le problematiche che coinvolgono le squadre: strutture, organizzazione, solidità e sostenibilità economica sono i punti da cui è necessario che si effettui la partenza senza che il motore organizzativo abbia intoppi senza, ovviamente, fare il cieco ed il sordo al cospetto delle problematiche che le società calcistiche affrontano quotidianamente.
Si sta avvicinando il 20 giugno termine perentorio entro il quale vanno completati i documenti adempimenti per ottenere la licenza da parte della Figc.
La Turris e il Messina sono presiedute da persone, Antonio Colantonio e Pietro Sciotto, che hanno manifestato, già mesi fa, il proprio disimpegno.
Il Sorrento di patron Cappiello è alla ricerca di finanziatori e nuove sponsorizzazioni.
Risultano ufficialmente in vendita il Perugia ed il Novara. Per i primi è stato il presidente Santopadre, con una lettera aperta alla città umbra, a evidenziare le criticità affrontare in questi dodici campionati alla guida del club. Per i piemontesi c’è stato lo stop annunciato dal presidente Ferranti.
Sotto i riflettori c’è anche il Robur Siena, esclusa recentemente dai playoff per via della penalizzazione inflitta, a causa dei sei punti inflitti per via dei mancati pagamenti degli stipendi e delle inadempienze registrate.
Tiene banco il caso Pordenone: l’istanza di fallimento è stata presentata la scorsa settimana con massa debitoria inferiore, di poco, ai 7 milioni di euro. Il Presidente Lovisa non vuole abbandonare ed ha chiesto la rateizzazione del debito.