Grigi, maglia speciale. I campioni ‘dentro’ i numeri

ALESSANDRIA – Il colore, naturalmente, è grigio. Nella sfumatura scelta e indossata per i primi passi della FC Alessandria nata da poco, nelle amichevoli e nelle prime gare di campionato.
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Da quel giorno molta strada è stata fatta, insieme a chi ci ha creduto, tifosi in testa. Per il punto di arrivo, domenica, il cerchio si chiude e la divisa è la stessa degli esordi, perché serve sempre ricordare da dove si è partiti.
Ma solo nel colore, appunto. Il resto è tutto diverso. Soprattutto nel retro: perché dentro i numeri, più grandi, ci sono foto di tutta l’annata, azioni significative, gol, i volti di tutti i protagonisti, non importano le presenze o i minuti disputati. E il tifo, perché è stato spinta fondamentale e perché la coreografia per il derby è capolavoro nel capolavoro.
E’ il modo di rendere omaggio a chi ha condiviso il percorso. Ecco perché sulla manica sinistra c’è lo stemma di Museo Grigio, motore, attraverso Ciro Cassaneti, di molte iniziative, a partire proprio dalle maglie, e l’associazione, dentro la società, non è stata solo custode della storia, ma legame solido con la tifoseria.
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Sulla manica destra la ‘Città di Alessandria’. per l’impegno dell’amministrazione, il sindaco Giorgio Abonante, l’assessora allo sport Vittoria Oneto, la città, tutte le persone e le realtà produttive che hanno creduto e sostenuto la FC.
E, davanti, ancora la sottolineatura del traguardo: la scritta, ricamata in oro, “Campionato di Promozione 2024 – 2025. Campioni”