Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Il calcio femminile è in continua crescita, finalmente

Soltanto pochi mesi orsono pensare che circa 2 milioni e mezzo di persone guardassero in tv una partita della Nazionale femminile di calcio era pura utopia, era fantascienza. Eppure, nella giornata di ieri, l’esordio delle azzurre contro l’Australia al Mondiale di Calcio Femminile in Francia è stato un successo non soltanto dal punto di vista del risultato finale ma anche mediatico e di impatto su tutto il Paese Italia.

La stampa, i giornali, i siti ed i social hanno scoperto, anche se ci sarebbero dovuti, tutti quanti, arrivare prima queste ragazze e, adesso, saranno sempre di più gli appassionati che faranno il tifo per il calcio femminile italiano.  Anche se lo stato di questo sport è ancora lontano dall’essere parificato a quello degli altri Stati europei e non.

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L’Italia femminile è tornata a disputare una gara al Campionato del Mondo di calcio dopo venti anni dall’ultima apparizione. Nelle precedenti edizioni ha mancato la qualificazione alla fase finale. Circa un anno fa Giuliani e compagne conquistavano il pass per poter partecipare all’edizione in Francia, vincendo, con un turno di anticipo, il loro girone di qualificazione Mondiale.

Fino a poco tempo fa il campionato femminile di calcio di Serie A era una competizione, quasi, di nicchia. Il professionismo è ancora un miraggio lontano ma, non è detto, che con il passare del tempo non ci possa arrivare.

Sul fronte delle ragazze che giocano a calcio, le tesserate, l’Italia è ancora lontano da quelle Nazioni in cui il movimento è molto consolidato e presente. Ci sono, circa, 23 mila calciatrici: una cifra molto risicata se pensiamo che in Paesi come la Germania o gli Stati Uniti, campioni in carica, le tesserate superano il milione.

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Sicuramente l’impennata di attenzione e di visibilità per l’Italia femminile può rappresentare un viatico importante per tutto il movimento che può e deve crescere. Il fatto che le squadre professionistiche abbiano l’obbligo di affiliarsi ad una società femminile rappresenta un passo in avanti notevole.

Un’ultima annotazione: il calcio femminile è passione, determinazione, piacere di giocare a pallone, sacrificio per tante, tante ragazze che non percepiscono euro e non  hanno procuratori: sotto il profilo dell’impegno non c’è confronto con il calcio maschile dei ricchi e potenti milionari che dovrebbero prendere da esempio le atlete che hanno le palle cosa che non tutti gli uomini hanno.