Andiamo controcorrente: non serve esonerare Mister Scazzola
La partita contro la Pro Vercelli deve obbligatoriamente segnare la svolta perché altrimenti l’Alessandria sarebbe ancor più in crisi di quanto lo sia già ora.
Il problema, a mio avviso, è che chi ne patirà le conseguenze in caso di risultato non positivo sarà Mister Cristiano Scazzola. Ma Scazzola di cosa è colpevole? A mio avviso di nulla. Perché nonostante non abbia mai avuto la rosa al completo è riuscito a far giocare bene a calcio un gruppo di ragazzi tendenzialmente giovani. Il problema, allora, dov’è? Nella mentalità.
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Qualcosa turba i ragazzi, ma non sappiamo cosa. Scendono in campo, vanno in vantaggio, gli avversari segnano e i nostri ragazzi vanno in blackout con la testa, non riuscendo più a rimettere le cose a posto. Più che un nuovo allenatore servirebbe un buono psicologo che li aiuti a capire dove sta il problema e li aiuti a risolverlo. Il problema è anche l’atteggiamento superficiale di alcuni giocatori. Ad esempio Andrea Arrighini che domenica in campo non era pervenuto.
Va bene, l’infortunio di Cambiaso ha rovinato i piani al Mister, ma non vogliamo nasconderci dietro alla scusa del modulo nuovo. E nemmeno dietro a quella di aver dovuto adattare alcuni giocatori come, ad esempio, Riccardo Chiarello.
Ora le cose potrebbero complicarsi altamente nel caso in cui l’Alessandria non porti a casa il bottino pieno contro la Pro Vercelli, perché nel calcio esiste la regola non scritta riguardante l’esonero del Mister. Quest’anno, al contrario delle scorse stagioni, non me la sento di chiedere la testa dell’allenatore perché i giocatori, con lui, riescono a giocare.
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Devono solo ritrovare la sicurezza nei loro mezzi ed i risultati torneranno. Archiviamo questo 2019 con la partita di Gozzano e poi pensiamo al mercato. Il DS avrà l’arduo compito di inserire sei giocatori di spessore in grado di prendersi sulle spalle la squadra in caso di assenza dei titolarissimi e di portare a casa più punti possibili.
Poi, però, una cosa la voglio dire. Non sopporto di vedere Matteo Gerace in panchina. Matteo è un giovane proveniente dalle nostre giovanili e tutti ne conosciamo il valore. Merita di giocare. E un’altra cosa. Se Arrighini scenderà in campo nuovamente svogliato, si accomodi in panchina e lasci il posto a Luca Pandolfi, che in 10 minuti di gioco contro la Pergolettese ha costruito più lui che tutta la squadra in 80 minuti.