Stadi aperti a mille spettatori? Per ora solo in serie A. Tutte le regole.
Dopo l’incontro con la Lega di Serie A, queste sono state le dichiarazione del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora più attinenti al problema serie C:
“In vista della ripresa degli altri campionati valuteremo una soluzione equa anche per la serie B e Lega Pro. Il mio obiettivo però è quello di consentire la partecipazione del pubblico per tutti gli sport e per tutte le categorie, arrivando a definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti: l’impegno che ci siamo presi durante l’incontro è quello di metterci subito al lavoro su questo.”
Quindi, ad oggi, in serie C per il momento porte chiuse.
Se non intervengono novità, anche la prima gara di TIM CUP al Moccagatta tra Alessandria e Sambenedettese sarà vietata al pubblico.
Dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali, che non fanno legge, sembrerebbe di capire che dal 7 ottobre l’apertura (sempre ad un massimo di mille spettatori) sarà generalizzata.
Le regole, per quel che riguarda il calcio, ad oggi, ripetiamo, per la serie A, sono le seguenti: posti prenotati e nominali, mascherina mentre si entra e si esce o ci si muove all’interno dello stadio (quindi non mentre si assiste alla partita, ovviamente seduti distanziati), niente striscioni o bandiere, uscita scaglionata e guidata da stewart e altoparlanti.
Vietato stare in piedi o radunarsi in gruppo.