Domani finisce il gioco delle parole
Finalmente domani si torna in campo: finisce il gioco delle parole e riprende quello del pallone.
Dopo il calciomercato, la nuova parola d’ordine, che nasconde ogni valutazione prettamente calcistica è diventata “sostenibilità”.
Lo ha detto il patron del Milan, Gazidis: “Sostenibilità verde e culturale sono il futuro del calcio”, lo ha ripetuto ieri Artico nel cercare di spiegare una campagna acquisti invernale che ha lasciato tutti i tifosi scontenti: “Crediamo in un calcio sostenibile“.
Peccato che il Milan sia secondo in classifica in seria A mentre i grigi lottano per la salvezza in B: sostenibilità, la nuova parola magica che va bene per tutto e tutto vuole giustificare, dall’ecologia ai problemi di bilancio.
Domani, però, al Moccagatta arriva il Pisa e incominceremo a capire se le scelte di mercato dei grigi siano state giuste, anche se per alcuni elementi su cui si è scommesso bisognerà aspettare almeno qualche settimana per il raggiungimento di uno stato di forma accettabile: peccato che di tempo non ce ne sia molto.
Infatti stiamo per affrontare un periodo infernale con molti turni infrasettimanali e non dobbiamo dimenticare i due infortunati “eccellenti” che sono Bellodi e Orlando.
Vorrei fare anche un’altra considerazione: se si vuole raggiungere questa fantomatica “sostenibilità” economica sarebbe molto importante avere un buon settore giovanile in grado di preparare nuovi giocatori destinati alla prima squadra ed, eventualmente, a portare denaro nella casse societarie.
Mi pare che questo manchi completamente e che l’ultima campagna acquisti non abbia certo puntato su una linea giovane che possa costituire l’ossatura per la squadra del futuro.
Il primo anno di serie B certamente non è facile per nessuno, ma mi chiedo se si stiano ponendo le basi per una squadra in grado di garantire continuità ad un progetto di permanenza in questa categoria o se, invece, si badi solo a spendere il meno possibile, confidando, per quest’anno, nei miracoli di Mister Longo.
Sarà il campo a dare le risposte. Noi tifosi faremo la nostra parte: questa è l’unica cosa su cui non possono esserci dubbi.