Povero Mister Longo, ridotto con 18 giocatori!
Nella conferenza stampa di oggi mister Moreno Longo ha fatto alcune affermazioni che fotografano in maniera perfetta la situazione attuale della squadra, ma che mi hanno lasciato a dir poco perplesso su quella che possiamo definire la “politica societaria”.
Ecco alcune delle sue affermazioni: “Che la rosa si sia ridotta è un dato di fatto, in questo momento abbiamo a disposizione 18 giocatori di movimento. Nel mercato di gennaio siamo passati da 23 a 21 giocatori e poi gli infortuni ci hanno reso ancora più corti e questo ci penalizza.”
Questo significa, come abbiamo constatato tutti, che alla vigilia di un girone di ritorno infuocato, in cui ci si gioca la permanenza in serie B con un gran numero di partite infrasettimanali, la squadra, dal punto di vista numerico, è stata ridotta e, conseguentemente indebolita.
Aggiungerei che due giocatori come Mattiello e Fabbrini, avendo giocato poco recentemente, hanno tutto il diritto di necessitare di tempo per raggiungere la condizione migliore: in molti li hanno definiti due scommesse, speriamo tutti vincenti. Ma ci vorrà tempo.
Quanto agli infortuni, non si può certo sperare che in un campionato così impegnativo nessuno si faccia male o venga squalificato. Il fatto poi che per alcuni si sarebbe trattato di una indisponibilità molto lungo era cosa nota da tempo.
E il mercato degli svincolati, ultima nostra speranza?
A tal proposito, ha precisato il mister: “Valutare qualche giocatore tra gli svincolati è una possibilità, Bisogna essere d’accordo tutti, Società, direttore ed allenatore, per capire se è il momento per aiutare la squadra oppure no.”
Mi sembra che si parli di fantascienza: qualcuno può dubitare che in questo momento la squadra può e deve essere aiutata in qualunque modo?
Siamo al momento decisivo della stagione!
Sull’argomento Longo ha così concluso: “Qualora ci fosse l’intenzione bisogna fare le scelte giuste per quanto può offrire un mercato, quello degli svincolati, che presenta situazioni molto particolari”.
Io spero che l’intenzione ci sia, ma questo dubbio non dovrebbe neppure emergere: non si tratta di comprare a caso, certo, ma non si può neppure sperare di raggiungere la salvezza con una rosa così ridotta, fatto che, oltre tutto, carica i giocatori e l’allenatore di una responsabilità veramente troppo pesante.
Dobbiamo salvarci e non ci vuole un genio per capire che l’impresa è veramente difficile: i ragazzi ci stanno mettendo anima e cuore, ma non basta. E non basta neppure un grande allenatore: diamogli le armi giuste per vincere questa battaglia!