Fishnaller sbaglia un rigore e l’Alessandria a Fermo ottiene uno 0 a 0 importante
A Manuel Fishnaller vogliamo bene. E non perché ha sbagliato il rigore della possibile vittoria della Fermana a un minuto dalla fine della partita con i Grigi, ma perché lo ricordiamo volentieri come infaticabile ala, sempre pronto a sacrificarsi per gli altri e , se del caso, a segnare. Uno dei pochi a distinguersi, per esempio, nella semifinale di Coppa Italia di cinque anni fa contro il Milan e uno che, quando era ad Alessandria, ha sempre onorato la maglia. Lo scivolone fatto all’atto del calcio di rigore, chissà…, potrebbe essere stato il risultato di una spinta di qualche fantasma di orso grigio con cui, periodicamente, si trova a fare i conti. Questa volta è andata così. Capita…e per fortuna a beneficiarne è stata la squadra alessandrina guidata da un lucido e sempre attento Rebuffi. Il risultato, tutto sommato, corrisponde a quanto si è visto in campo. Squadre molto guardinghe con difese arcigne e centrocampo folto. Poche occasioni da entrambe le parti con l’Alessandria che sarebbe potuta andare in vantaggio già nel primo tempo.
Ma vediamo come sono andate le cose al “Bruno Vecchioni” di Fermo.
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L’Alessandria presenta subito Rizzo e Martignago, tenendosi Ghiozzi e Galeandro per la seconda frazione. I primi minuti sono di studio e, su un taglio intelligente di Nepi, già al quarto minuto Martignago avrebbe la palla giusta per passare in vantaggio, ma il tiro è debole. Lombardi, Speranza, Rizzo, Nunzella e gli arretramenti di Nepi e Martignago, creano una rete a centrocampo difficilmente superabile e, finalmente, si vede un “gioco a terra” evitando i continui lanci lunghi “a seguire” che solitamente non portano a nulla. Eleuteri, Misuraca, Giandonato e Romeo, fra i marchigiani, a mettere in difficoltà gli orsacchiotti che, comunque, tengono bene il campo. Ben tre calci d’angolo a favore dell’Alessandria nei primi sedici minuti a conferma di una pressione costante, che però espone i Grigi a sventagliate sulle ali, specie con Eleuteri, sgusciante e preciso, bravo a fare sgroppate in libertà specie sul fianco destro. Ma l’Alessandria c’è e di nuovo al venticinquesimo avrebbe la possibilità di passare in vantaggio dopo una bella azione personale di Nepi che, alla fine, avrebbe dovuto solo appoggiare il pallone a Martignago o a Speranza liberi…invece prova a tirare e favorisce l’uscita di Nardi, portiere dei “giallo-blu” locali. Solo a fine primo tempo la prima vera occasione per i padroni di casa, proprio con Fishnaller che si vede ribattere sulla linea da Baldi, un preciso colpo di testa destinato all’incrocio, con Marietta battuto. Una eventuale segnatura non avrebbe, comunque, rispettato l’andamento del match, per tutto il primo tempo abbastanza ben controllato dai Grigi. Infatti, a riprova della buona prestazione della formazione di Robutti, è Lombardi a sbagliare il più facile degli appoggi su perfetto cross di un ottimo Rizzo. Siamo a un minuto dal riposo e con il risultato di zero a zero e da lì si riparte per la seconda frazione.
Col cambio campo la Fermana sembra un po’ più decisa a fare la partita e alza il suo baricentro. Costringe Sini al fallo da ammonizione, portando a tre il numero degli ammoniti per i Grigi (con Lombardi e Nunzella). Molto attivo Fishnaller in combinazione con Romeo, senza però creare particolari grattacapi a Marietta. L’Alessandria in questa fase agisce soprattutto di rimessa e al diciannovesimo minuto sfiora il vantaggio. E’ di nuovo Rizzo, in combinazione con Nepi a fornire un perfetto assist per il rientrante Galeandro. Purtroppo l’attaccante sudamericano non ci arriva per un soffio. Solo a venti minuti dalla fine Romeo, per i locali, prova a sbloccare il risultato ma un attento Marietta lo ferma. Mister Protti, allenatore dei “giallo-blu” le prova tutte e cerca di rinforzare l’attacco esortando in tutti i modi i suoi. Mancano pochi minuti alla fine e l’Alessandria comincia a coprirsi maggiormente e, proprio nel momento meno atteso, si fa trovare impreparata su una giravolta in area di Maggio. L’aggancio c’è e l’arbitro Mirabella non può che decretare il calcio di rigore. E qui entra in scena Manuel Fishnaller con tutto il contorno dei suoi ricordi (e dei suoi fantasmi). Uno di questi, un po’ peloso, grassoccio e tutto grigio ci mette lo zampino e…l’Alessandria porta a casa un punto prezioso.
Pier Luigi Cavalchini
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