Grigi: la barca affonda, si salvi chi può
L’opera di demolizione dell’Alessandria Calcio messa in opera dal presidente Luca Di Masi continua a dare i suoi frutti.
Il primo passo è stato lo smantellamento della rosa con la defenestrazione di tutta la rosa della passata stagione.
Poi è stata la volta dei tifosi: lo svuotamento del Moccagatta è praticamente completato e ogni contestazione è stata messa a tacere per mancanza di protagonisti: potrebbe riprendere “on the road”, ma con quale utilità?
Adesso si passa ai responsabili della società: se ne è andato Stefano Toti, segretario generale, sicuramente uno dei più stretti collaboratori di Di Masi. Se ne va a Novara.
Nel frattempo la vicenda della vendita della società Alessandria Calcio ha assunto toni che vanno dal grottesco al ridicolo: doveva già essere tutto fatto a fine ottobre, invece non era fatto nulla; si doveva chiudere e novembre, ma siamo a dicembre e non è successo nulla. Sarebbe saltato tutto (ma “tutto” cosa?), però ci raccontano che ci sono decine di potenziali compratori dall’Italia e dall’estero.
Quando la finiranno di prenderci in giro?
Nel frattempo una rosa inadeguata condanna l’Orso Grigio ad una penosa lotta per non retrocedere in serie D.
Non riesco a capire quale logica ci sia (sempre ammesso che ci sia) dietro a questo sfascio assurdo. Qualcuno ha dei suggerimenti?
Sarò troppo pessimista, ma in questo momento per l’Orso Grigio vedo un futuro nerissimo: speriamo almeno di raggiungere la salvezza, ma dopo cosa succederà?
Grazie Di Masi.