Una Alessandria attenta e determinata batte un Gubbio evanescente
Una Alessandria attenta e concentrata riesce a tener testa e a battere un Gubbio tutt’altro che remissivo. Una partita da incorniciare, quella dei Grigi, che permette alla squadra di casa di guardare con qualche preoccupazione in meno ai prossimi impegni. Portare a casa qualche punticino dalle trasferte di Reggio Emilia e di Carrara sarebbe la miglior conferma di un sistema di gioco che comincia a a dare i suoi frutti. I Grigi, ora, giocano soprattutto “a quattro dietro”, cercando di dare più sicurezza al portiere Liverani e permettendo al centro campo di avere spesso “un uomo in più” su cui contare. Si sono evitate le barricate di altre partite e si è tenuto alto il baricentro con il risultato di costringere gli avversari a ricorrere spesso a lanci lunghi, sperando nella buona sorte. Sorte che, per inciso, non ha arriso all’Alessandria nella gara del pomeriggio del giorno 15, perché molte delle decisioni arbitrali si sono dimostrate imprecise e anche sull’episodio del rigore, della temporanea parità degli Umbri, ci sarebbe da discutere.
Sicuramente la mossa vincente si è avuta a venti minuti dalla fine con l’inserimento di Ghiozzi e Martignago che hanno dato nuova vivacità all’attacco degli “orsacchiotti” e che hanno permesso, con l’apporto di Galeandro, il secondo definitivo vantaggio per i Grigi.
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Squadra tosta e ben organizzata, il Gubbio conferma tutte le qualità che ne fanno una delle protagoniste del girone. Il trainer Braglia ha saputo forgiare un gruppo ben messo in campo con due punte in attacco e un fitto centrocampo. Bonini, Morelli, Rosaia, Corsinelli e soprattutto Danilo Bulevardi, hanno tenuto in scacco per quasi tutta la partita la retroguardia alessandrina. Sono stati gli Umbri ad avere la gestione del gioco con una percentuale di sessanta a quaranta. Sono stati gli Umbri, di nuovo, a tirare di più verso la porta difesa da Liverani ma, e qui sta la chiave della partita, riuscendo a segnare un solo gol e per giunta su un rigore concesso con beneficio di inventario.
Comincia benissimo il Gubbio pressando alto il sistema difensivo alessandrino, imperniato su Sini, Baldi e Nichetti. Al terzo minuto primo pericolo per la porta “grigia” con un colpo di testa di Bulevardi. Situazione simile al minuto 8 con Mbakogu che gira di testa verso Liverani ma senza dare particolare forza alla sfera. Il portiere, ex Feralpi, blocca sicuro come farà praticamente per tutta la partita, dando fiducia alla sua difesa e a tutta la squadra. A fine primo tempo e a fine partita, infatti, buona parte dei cori dei (pochi) presenti di fede alessandrina, sono per lui. La partita, comunque, procede con fasi alterne, il Gubbio a gestire le azioni fino alla tre-quarti e i Grigi ad approfittare di ogni distrazione degli avversari. Sarà il nuovo acquisto in attacco Lamesta (buona la sua prova) a tirare per primo verso la porta difesa da DiGennaro. Bel gesto tecnico, con “colpo a giro”, di pochissimo a lato. Si è trattato praticamente dell’antipasto di quello che dopo pochi minuti, al ventiduesimo per l’esattezza, farà lo stesso Davide Lamesta facendosi trovare al punto giusto di una triangolazione veloce con Nichetti e Galeandro. Uno a zero e, come si dice, “palla al centro”.
Il Gubbio, però, non ci sta e si sente come defraudato di una vittoria che dava quasi per scontata. Si affanna a destra e a sinistra, prova con Corsinelli, Rosaia e Mbakogu ma sarà solo Bulevardi (fra i migliori in campo) a provare il colpo del pareggio. Si fa trovare a tu per tu con Liverani e piazza alla sua destra la più precisa delle conclusioni. Ma il portiere mandrogno non si fa ingannare, allunga la gamba destra e devia. I complimenti gli arrivano anche dalla decina di tifosi umbri presenti alle sue spalle. Si continua così, con ripartenze sprint di Silla e Galeandro e con giravolte, finte e controfinte di Lamesta. Ma il risultato non cambia fino all’intervallo. L’ultimo brivido è a fine minuto di recupero quando il solito Bulevardi piazza un angolatissimo tiro alla destra di Liverani che, puntualmente, respinge.
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Si riprende con gli stessi giocatori e con il Gubbio ancor più determinato a raggiungere il pareggio. Al quarto e al sesto minuto due occasioni per gli ospiti abbastanza ben fronteggiate dalla difesa grigia che, però, ogni tanto si dimentica di fermare lontano dall’area gli avanti bianco-rosso-blu con il risultato di essere pressata continuamente entro i propri venticinque metri. In una di queste situazioni si viene a trovare libero Mbakogu esattamente sulla linea di limite dell’area con Liverani che prova a bloccarlo con il corpo in una uscita a valanga. L’attaccante di colore degli Umbri cade a terra in area, ma con il fallo (eventuale) commesso fuori area…tutti si aspettano il fallo dal limite, invece l’arbitro Graci indica il dischetto. Il penalty è calciato bene e angolato ma superLiverani ci arriva e respinge. Bulevardi, però, ha seguito l’azione e come un falco piomba sul pallone ancora in volo per insaccare con un tiro imparabile. Uno a uno e tutto da rifare. Anzi, dalla foga con cui si continuano a muovere i giocatori del Gubbio si ha nettamente l’impressione che gli ospiti approfittino del momento per assestare il definitivo due a uno. Ci vanno vicinissimi con Rosaia al minuto 18 e ancora con Corsinelli e Bulevardi. Ma, pian piano, l’Alessandria si riorganizza. Mister Rebuffi cambia Gazoul e Silla, autori di una partita discreta ma non eccezionale, con Ghiozzi e Martignago e si riprende a respirare. E’ sempre il Gubbio a pressare e a fare gioco ma non riesce, come dall’inizio, ad andare oltre la prima e la seconda linea di difesa dell’Alessandria, anzi, rischiando troppo, si espone a rischi eccessivi. Ed è proprio su un contropiede fulminante condotto dal trio Galeandro, Ghiozzi, Martignago (con l’aiuto di Sini e Nichetti) che l’Alessandria ottiene il gol della vittoria. Una triangolazione veloce libera in avanti Martignago che, con freddezza, fulmina DiGennaro. Ci saranno ancora 15 minuti circa (compresi i sei di recupero concessi dal signor Graci) ma gli Umbri non andranno oltre qualche cross, due calci d’angolo ed una punizione pericolosa. Sempre Bulevardi sugli scudi a tentare fino alla fine di riacciuffare il pareggio ma la retroguardia grigia fa attenzione e porta a casa un risultato fondamentale. E ora, con un po’ più di fiducia, a Reggio e a Carrara.