Un pezzo di Napoli ha fatto tappa in Serie C: l’importanza della terza serie
Manca poco al Napoli per conquistare il terzo scudetto della sua storia: forse giorni, sicuramente non settimane.
Il lavoro effettuato dal club partenopeo è iniziato in Serie C.
Era il 6 settembre 2004 quando Aurelio De Laurentis decise di acquistare il Napoli calcio dopo che il 2 agosto, dello stesso anno, era stata dichiarata fallita con 79 milioni di euro di debiti. Solamente qualche giorno dopo, il 6 settembre è nata la Napoli Soccer con presidente Aurelio De Laurentis.
La stagione 2004/2005 vide il Napoli, allenato prima da Giampiero Ventura e poi da Edoardo Reja, con Pierpaolo Marino Direttore Genrale, chiudere il campionato al terzo posto, nel girone B, alle spalle di Rimini ed Avellino, sconfitta nella finale playoff proprio da quest’ultima per 2-1 nel match di ritorno, giocato allo stadio Partenio.
La prima soddisfazione della proprietà De Laurentis giunse la stagione successiva quando i partenopei furono promossi in Serie B: era il Napoli dell’ex giocatore dell’Alessandria Edoardo Reja che concluse il campionato di Serie C, girone B, al primo posto staccando di 13 punti il Frosinone: furono soltanto 4 le sconfitte incassate in 38 gare di campionato. Era il Napoli di Iezzo, Giannello, Grava, Maddaloni, Maldonato, Amodio, Bogliacino, Fontana, Gatti, Montervino, Vitale, Calaiò, Greco, Pià e Sosa.
Non soltanto il club Napoli ha legato la sua storia alla Serie C anche il capitano Giovanni Di Lorenzo ha giocato il Serie C. Correva l’anno 2012/2013 quando il giovane terzino azzurro vestiva la maglia del Cuneo, allenato da Ezio Rossi, che perse lo spareggio playout contro la Reggiana nel doppio confronto che premiò la formazione emiliana: in quel Cuneo giocarono quattro ex giocatori dell’Alessandria: Davide Di Quinzio, Enrico Fantini, Matteo Longhi e Marco Martini.
Un altro pezzo di Serie C del Napoli è rappresentato da Cristiano Giuntoli che è stato prima giocatore e poi dirigente del Carpi, stagione 2012/2013, che ottenne la promozione in Serie B grazie al successo nella finale playoff contro il Lecce. Era il Carpi di mister Fabio Brini e di Sportiello, Concas, Terigi, DiGaudio, Pasciuti, Della Rocca; Ferretti e Kabine per poi raggiungere la Serie A, due stagioni dopo, con allenatore Fabrizio Castori, concluse al primo posto il campionato di Serie B con Mbakogu che concluse la stagione con 15 gol fatti.