SCRITTURA AD ALTA VOCE Vi Piace? microfestival letterario e poetico di Alessandria / venerdì 6 MARZO 2015 la 57esima serata
DEBORAH RICCELLI, autrice di “NESSUNO MAI POTRA’ + UDIRE LA MIA VOCE”, il cui ricavato andrà all’associazione V.E.R.I. dedicata a Veronica Abbate, uccisa dal suo ex fidanzato nel 2006, e che restituisce la parola a tutte le vittime del femminicidio, inoltre gestisce una casa, sottratta alla camorra, per l’accoglienza delle donne maltrattate.
Inoltre…
l’innovativa FOTOPOESIE di Puntacapo editrice, collana di plaquette illustrate diretta da Mauro Ferrari e Max Carcione…
e l’aggiornamento sul CORSO DI POESIA, proposto dal poeta Giovanni Buzzi ed attualmente all’esame dei responsabili della Biblioteca di San Salvatore Monferrato.
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L’ ISOLA RITROVATA
via Santa Maria di Castello, 8
15121 – Alessandria
telefono 3455623292
prosegue con grande entusiasmo la quarta stagione della… “CHIAMATA ALLE ARTI POETICHE E LETTERARIE, PER ALESSANDRIA CITTÀ DELLA SCRITTURA AD ALTA VOCE!”
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La 57esima serata di Scrittura ad alta voce all’Isola Ritrovata, in via Santa Maria di Castello 8 in Alessandria, il prossimo venerdì 6 MARZO 2015 (cena ore 20,00; serata letteraria dalle ore 21,30 circa) sarà un evento molto speciale del microfestival letterario e poetico di Alessandria “Vi Piace?”, grazie alla partecipazione della scrittrice Deborah Riccelli, autrice del romanzo “Nessuno mai potra’ + udire la mia voce” (Nuova Palomar Editrice, pp. 128, euro 14,50), il cui ricavato dalla vendita andrà a favore dell’associazione V.E.R.I. dedicata a Veronica Abbate, uccisa dal suo ex fidanzato nel 2006-
Un’associazione che svolge opera meritoria, non soltanto perché restituisce la parola a tutte le vittime del femminicidio, ma anche per il suo impegno nel gestire gestisce una casa, sottratta alla camorra, per l’accoglienza delle donne maltrattate.
Deborah Riccelli ci offre una domanda che, probabilmente, si pone chi nutre un sentimento non corrisposto o chi è stato lasciato dalla persona che amava.
La risposta che l’autrice non crede possa rappresentare una qualsiasi giustificazione, se non farneticante , a coloro che ” uccidono ” non per amore ma solo per possesso e brama dell’avere .
L’autrice dona la parola alla vittima, che grazie ad una vita ” post mortem ” fa da cronista al proprio omicidio e nel contempo dona la voce a tutte quelle vite rimaste silenziose a cui bisogna dare una storia di verità e giustizia.
Riemergono nella coscienza, come se non avessero mai abbandonato il flusso vitale, i momenti felici della sua breve esistenza insieme alla consapevolezza acquisita e all’incredulità per la violenza subita .
È tangibile la volontà di giustizia per tutte le vittime di femminicidio …
La riflessione e l’esame di coscienza sono demandati al lettore.
Francesca è una giovane studentessa, e vive a Genova.
Ha una famiglia unita, la passione per gli animali, e un amore malato che la ucciderà.
Nel romanzo viene dato volto, corpo e voce a tutte le donne ammazzate dall’uomo che diceva di amarle e che solo in Italia, nel 2013, sono state 134.
Donne speciali con vite normali, che nel loro compagno non hanno riconosciuto il mostro.
Con un espediente narrativo efficace, l’autrice affida proprio a Francesca il compito di raccontare, come uno spirito che galleggia nell’aria, i fatti che hanno portato alla sua morte.
Unica depositaria della verità, la giovane guida il lettore attraverso le emozioni che hanno fatto nascere il suo amore, offre un ritratto delle paure e delle fragilità che ogni persona vive, in una relazione.
E parla di perdono, quello che si concede ogni volta che si ama, forse davvero solo per amore, o forse per paura di soffrire e rimanere soli.
Spiega cosa sia la volontà di credere in un sentimento, anche quando è malato, svela la forza della sopportazione, e della pazienza-
È una giovane donna innamorata, Francesca, che per quell’amore è morta.
Come molte, troppe altre donne, di cui nessuno potrà più udire la voce.
La serata sarà comunque aperta alle esibizioni di autori editi ovvero esordienti ed ancora in cerca di un editore, iniziativa straordinariamente longeva in un città dove solitamente le buone idee hanno vita breve, tant’è che da ottobre 2011 a gennaio 2015 ha contato ben 56 serate in cui si sono esibiti oltre 140 autori, considerando che alcuni hanno calcato più volte il palcoscenico dell’evento curato dal direttore artistico CLAUDIO BRAGGIO.
Fra gli autori, moltissimi hanno apprezzato il poeta GIOVANNI BUZZI, presente fra l’altro nell’antologia “Poesia in provincia di Alessandria” (Puntoacapo Editrice), che ha avuto l’ottima idea di proporre un corso di formazione poetica, completamente gratuito, attualmente all’attenzione dei responsabili della cultura e della Biblioteca Civica di San Salvatore Monferrato (Alessandria).
Un progetto interessante in cui non mancherà di coinvolgere molti poeti, a cominciare proprio dai partecipanti all’antologia citata, che va raggiungendo le mille copie vendute (livello molto alto per il genere): Domenico Bisio, Valeria Borsa, Claudio Braggio, Federico Buffoni, Emiliano Busselli, Giovanni Buzzi, Francaurelia Cabella, Davide Castiglione, Giampaolo Cavallero, Roberto Chiodo, Cecilia De Angelis, Daniela Fava, Mauro Ferrari, Raffaele Floris, Fabio Gagliardi, Michele Gallizzi, Anna Gatto, Vanda Guaraglia, Gianfranco Isetta, Aldino Leoni, Marco G. Maggi, Enrico Marià, Piero Milanese, Vincenzo Moretti, Giampiero Nani, Cinzia Ottonello, Serena Panaro, Federico Persano, Walter Pestarino, Luisa Pianzola, Ludovico Polidattilo, Alfonso Ravazzano, Chiara Robboni, Antonella Ronzulli, Camillo Sangiovanni, Flavio Santi, Arturo Vercellino (oltre allo scomparso e quindi compianto Giovanni Rapetti).
Inoltre verrà presentata l’innovativa FOTOPOESIE di Puntacapo editrice, collana di plaquette illustrate diretta da Mauro Ferrari e Max Carcione e che conta già ben quattro titoli che verranno debitamente illustrati a cura degli ideatori.
La fotopoesia è l’arte di far coincidere, in un’unica opera, una fotografia e una poesia, idealmente entrambe create a tale scopo.
Considerata ormai un genere specifico della fotografia, si ritiene ormai che faccia parte del portfolio della fotografia.
Per quanto concerne il microfestival SCRITTURA AD ALTA VOCE (Vi Piace?), sono in corso di definizione i venerdì successivi ovvero 3 aprile, 23 aprile (giornata nazionale IOLEGGOPERCHÉ) 8 maggio ed infine 6 giugno 2015.
La piacevole ribalta del “Vi Piace? Scrittura ad alta voce” è ormai famosa grazie alla vera ricchezza dell’iniziativa, costituita dal pubblico, numeroso e preparato ed attento anche alle nuove proposte.
Esiste un relazione molto stretta fra reputazione di una città e la decisione di visitarla; e la reputazione si tramuta in denaro che alimenta l’economia, per questo l’importante evento ha giustamente fatto riconoscere Alessandria quale città del libro, della lettura e soprattutto della scrittura ad alta voce.
La partecipazione è gratuita, così come l’ingresso dalle ore 21,30 circa (di solito si arriva intorno alla mezzanotte) e la “Cena degli Scriptori sopra la nebbia” inizia alle ore 20,oo (costa 10 euro; meglio prenotare; segnalare gusti vegetariani).
Il microfestival SCRITTURA AD ALTA VOCE (Vi Piace?), ha per motto “Leggiamo per legittima difesa”, nella convizione che leggere libri sia il vero atto rivoluzionario dei nostri tempi, non soltanto una (opportuna) legittima difesa.
Scriver libri è invece il tentativo di compiere un atto sovversivo, che potrebbe rimanere solitario se non trovi il modo di condividerlo, magari “scrivendo ad alta voce”.
Sempre gradita la presentazione di libri editi, con la presenza dell’autore, che potrà naturalmente vendere direttamente copie della propria opera (non sono previsti in alcun caso né rimborsi, né gettoni di presenza), naturalmente dopo una breve intervista e la lettura di alcuni brani.
Altrimenti, le opere presentare debbono essere inedite (o pubblicate in massimo dieci copie) e Si avranno a disposizione massimo 10 (dieci) minuti per massimo due poesie o un racconto (di due cartelle circa, cartella di 30 righe per 67 battute circa).
Non ci sono preclusioni di genere letterario o poetico, inoltre valgono anche saggi e testi teatrali.
Esiste anche un gruppo su Facebook – microfestival mensile Vi Piace?