La Nord: “Sospesa ogni attività fino alla fine della stagione o perlomeno fino a quando non ci sarà un significativo cambiamento”
Alessandria – Dopo l’umiliante ko interno ad opera del Trento, ennesima sconfitta al “Mocca” per l’Alessandria, la Gradinata Nord, tramite i social, ha emesso il seguente comunicato:
“A seguito dell’ennesima sconfitta casalinga e di una gestione societaria sempre più nebulosa e preoccupante, la Gradinata Nord ha deciso di sospendere le proprie attività fino alla fine della stagione o perlomeno fino a quando non ci sarà un significativo cambiamento.
“A seguito dell’ennesima sconfitta casalinga e di una gestione societaria sempre più nebulosa e preoccupante, la Gradinata Nord ha deciso di sospendere le proprie attività fino alla fine della stagione o perlomeno fino a quando non ci sarà un significativo cambiamento.
Ognuno sarà libero di presenziare o meno alle partite ma a livello personale.
Non vogliamo essere complici di questo scempio con la Maglia Grigia umiliata da giocatori non all’altezza ma soprattutto da proprietà vergognose costituite da pseudo imprenditori (interessati a qualche strano business che nessuno riesce a comprendere) e da chi oramai da anni ha fatto dei Grigi una merce di scambio per arrivare a qualcos’altro.
L’Unione Sportiva Alessandria dal 1912 e’ un patrimonio cittadino e di tutto il calcio italiano, non un giochino per truffatori, rottamatori o mitomani vari.
Ci auguriamo di non dovere mai più vedere in città i vari artefici di questo tracollo a partire da Luca Di Masi fino ad arrivare ai ben noti personaggi di oggi. Abbiate almeno la dignità di cambiare aria.”A seguito dell’ennesima sconfitta casalinga e di una gestione societaria sempre piu nebulosa e preoccupante, la Gradinata Nord ha deciso di sospendere le proprie attività fino alla fine della stagione o perlomeno fino a quando non ci sarà un significativo cambiamento.
Ognuno sarà libero di presenziare o meno alle partite ma a livello personale.
Non vogliamo essere complici di questo scempio con la Maglia Grigia umiliata da giocatori non all’altezza ma soprattutto da proprietà vergognose costituite da pseudo imprenditori (interessati a qualche strano business che nessuno riesce a comprendere) e da chi oramai da anni ha fatto dei Grigi una merce di scambio per arrivare a qualcos’altro.
L’Unione Sportiva Alessandria dal 1912 è un patrimonio cittadino e di tutto il calcio italiano, non un giochino per truffatori, rottamatori o mitomani vari.
Ci auguriamo di non dovere mai più vedere in città i vari artefici di questo tracollo a partire da Luca Di Masi fino ad arrivare ai ben noti personaggi di oggi. Abbiate almeno la dignità di cambiare aria.”