Benedetto non ci sta: “Non è vero che l’Alessandria Calcio è stata salvata dal fallimento”
Enea Benedetto non ci sta e, dopo aver letto le dichiarazioni del Vice Presidente dell’Alessandria William Rubba e l’articolo del nostro giornale, ci ha inviato questa dichiarazione:
“Dire che l’Alessandria sarebbe fallita è un’ulteriore menzogna diffamatoria priva di ogni concreta argomentazione.
Non pensò che io e soprattutto Pedretti avessimo bisogno dei loro “magheggi” per provvedere ad onorare i debiti.
L’abbiamo presa da Di Masi con -4.7M di passivo e l’abbiamo consegnata (teoricamente alla cittadinanza, come chiesto dal Sindaco – amico di Rossini e Pedretti) a -1.5M di passivo.
Tengo a precisare che il Club aveva un valore notevole a Settembre, con un respiro internazionale ed un’impronta fortemente innovativa; posso mostrarvi molteplici trattative con fondi d’investimento orientali (indiani) e gruppi finanziari statunitensi…
Ora il Club non vale più nulla!
Ho dato mandato al mio studio legale, rappresentato dall’ Avv. Giuseppe Pipitone, per agire in sede civile e penale a tutela del club, del sottoscritto (a cui ancora NON hanno pagato spettanze derivanti sottoscritti nei vari preliminari certificati da Rossini (NB l’avvocato è, a tutti gli effetti, un pubblico ufficiale ed è soggetto a tutti gli obblighi che gravano sui notai), riservando il diritto per ulteriori richieste danni. Non è stato neppure sostituito il pegno per la fidejussione, ancora a mio nome.
Quello che hanno fatto in cinque mesi è un vilipendio alla Storia dei Grigi e alla Città di Alessandria”