Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

il nostro punto debole è il centrocampo

bollSilvio, abbiamo perso in casa col Monza e non siamo riusciti a vincere a Salò: dobbiamo aspettarci un altro campionato in terza categoria?

Vuoi che faccia il calcolo delle probabilità?

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Esattamente

Allo stato dell’arte, direi che le possibilità di vedere i grigi in serie B l’anno prossimo, ora come ora, sono molto basse.

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Motivami questa affermazione negativa!

Non è negativa, è realistica e nasce da una serie di considerazioni.

 

La prima?

Ai punti, siamo la quarta forza del campionato, a meno sette dal Novara (che ne ha avuti otto di penalizzazione), a meno 4 dal Bassano e a meno 2 dal Pavia (a cui ne è stato tolto uno).

 

La seconda?

Che mancano tre partite alla fine della regular season, nessuna delle quali si preannuncia facile.

 

La terza?

Che, su otto squadre destinate ai play off ne passerà solo una, e avremo a che fare con compagini, almeno sulla carta, con qualcosa in più.

 

E l’ultima?

Che i grigi non stanno attraversando un momento brillante.

 

Qualcuno sostiene che siamo sulle ginocchia, tu sei d’accordo?

Non sono in grado di effettuare una valutazione approfondita dal punto di vista della conduzione atletica, ma credo che comunque i problemi dell’Alessandria siano altri.

 

Quali?

L’Alessandria di quest’anno è una squadra con molti ottimi giocatori, alcuni dei quali con alle spalle diversi campionati in serie B, ma non è completa da un punto di vista strutturale.

 

Cosa manca di più a tuo avviso?

Il vero punto debole, secondo me, sta a centrocampo e lo si è visto anche nelle ultime partite: sotto questo profilo, per quanto Obodo sia migliorato e lanci molto di più in profondità, si sente la mancanza di un direttore d’orchestra che sappia dettare i tempi e, magari, lanciare le punte.

Inoltre, proprio nelle ultime partite, si è assistito al movimento degli attaccanti troppo lontano dalla porta e impegnati a fare cerniera col centrocampo, rendendo, però, la squadra poco incisiva in avanti.

Inoltre, ho la sensazione che il centrocampo, soprattutto quando manca Mezavilla, faccia un po’ fatica a fare filtro sulle incursioni degli avversari, così mettendo in difficoltà i difensori che si trovano talora costretti ad usare le maniere forti e a finire sul taccuino dell’arbitro.

 

La sterilità in attacco sta cominciando a pesare su Di Masi in prima persona per come è stato gestito il caso Guazzo…

Non voglio giudicare la gestione del caso Guazzo anzitutto perché non ne conosco i dettagli, però posso dirti che non ho trovato del tutto logico cercare di colmarne il vuoto con due elementi come Iunco e Germinale, il primo dei quali non gioca certo da prima punta mentre il secondo ha fatto più che altro panchina.

Col senno di poi mi viene da dire: passi per Iunco (che ha anche ottimi piedi), ma Germinale ci serviva proprio?

 

Si può dire, per concludere, che i grigi abbiano fallito?

No, innanzitutto perché il campionato non è ancora finito e poi perché sono comunque arrivati ottimi giocatori ed è stata allestita una squadra d’alta classifica.

Diciamo, però, che qualche cosa da rivedere quest’estate ci sarà sicuramente ( e questo a prescindere dall’esito del torneo), magari uscendo dai soliti giochi delle parti secondo cui certi dirigenti sbagliano tutto e certi altri fanno tutto bene, recuperando una visione più lucida ed obiettiva

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