Ma adesso andiamo in B!
Filippo Boniperti, Simone Branca, Manuel Fischnaller, Riccardo Bocalon, Massimo Loviso: nomi importanti, ai quali sembra proprio che Di Masi e Magalini ne vogliano aggiungere altri, altrettanto importanti. Quella che sta nascendo sembra voler diventare una grande Alessandria. Davanti alle telecamere di SportItalia il direttore generale grigio ha sorriso quando il conduttore, dopo aver fatto l’elenco della spesa portata a termine sinora, gli ha chiesto: «Ma lo sapete che non siete stati promossi e non dovrete fare la Serie B, siete solo in C…». Ha sorriso perché ha la consapevolezza di aver lavorato bene; ha sorriso, forse, anche perché sa che quello che si costruisce sulla carta non sempre trova necessariamente conferma in campo. Non bastano i grandi nomi per fare le grandi squadre: sono i grandi ‘gruppi’ a vincere e i grandi gruppi si costruiscono attorno a chi sa far girare la palla ma anche chi sa… non far girare le palle! Servono grandi giocatori ma anche grandi uomini: dall’ultima stagione sono arrivate conferme importanti al riguardo! Probabilmente, allora, in quel sorriso di Magalini c’era anche questo: la consapevolezza di aver saputo individuare il meglio sotto ogni punto di vista. Tra grandi deluse della passata stagione, retrocesse eccellenti, neopromosse ambiziose, nuove dirigenze con programmi di crescita, sarà un torneo combattuto e difficilissimo. Il segnale che arriva dalle rive del Tanaro è che l’Alessandria sarà sicuramente tra le protagoniste, come la vede il presidente Di Masi, che non ha ancora digerito la grande delusione della passata stagione. Ha sofferto da tifoso vero quelle ultime dieci partite: quel primo posto scivolato via e trasformatosi in un incredibile addio anche ai play-off, soprattutto perché sono stati lasciati nelle mani di quel Como che poi ha saputo trasformarli nell’oro della Serie B. Siamo curiosi di sentire cosa ci dirà nella presentazione ufficiale di Piazza Marconi: dal palco di Piazza del Duomo promise un anno di studio, magari impreziosito dai play-off, poi falliti come sappiamo. Quest’anno non può più nascondersi e ci aspettiamo la dichiarazione di guerra: «Puntiamo alla B diretta, perché noi siamo i Grigi e il nostro posto è quello. Lo inseguiamo da troppo tempo!»