la parola ai lettori
Riceviamo e pubblichiamo con piacere questo interessante intervento di un nostro lettore. Chi vuole può scrivere a: redazione@hurragrigi.it
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Ho letto come sempre il vostro giornale HURRA’ GRIGI del 2 Ottobre, prima della partita Alessandria – Albinoleffe, per un tifoso come il sottoscritto è molto interessante.
Ho letto l’intervista abituale con Silvio Bolloli (Radio Voce Spazio), il quale afferma che spendere tanto, non significa spendere bene, che può essere anche condivisibile in parte, ma se per scegliere una serie di calciatori non si guarda il curriculum delle prestazioni dei campionati precedenti, come si fa a trovare gli uomini che servono.
Occorre precisare che l’analisi su i due giocatori più rappresentativi non è esatta, perché Bocalon è nato nel 1989, negli ultimi due campionati ha realizzato 33 reti, di cui 17 a Venezia, campionato 2013/2014 e 16 a Prato, campionato 2014/2015, negli anni precedenti ha giocato poco, non ne conosco il motivo,ma questo dimostra che non è stato un caso se ha realizzato molto negli ultimi campionati, vediamo Fishnaller, nato nel 1991, è vero che solo nell’ultimo campionato in lega Pro ha realizzato 16 reti, ma nei due campionati precedenti ha giocato in serie B nella Reggina, squadra in grande difficoltà in cui era arduo esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, in ogni caso si era rivelato nel Sudtirol- Alto Adige nel campionato di C1 2011/2012, realizzando in 20 partite 13 reti, scusatemi se è poco.
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Quindi acquistarli non è stato un azzardo, ma una scelta oculata che in seguito darà i frutti auspicati, occorre che l’allenatore li sappia utilizzare al meglio e che la squadra li supporti con il gioco a loro più congeniale.
Ho visto come sempre in casa, la partita con l’Albinoleffe, si è gettato il cuore oltre l’ostacolo, Angelo Gregucci, a mio giudizio ha messo in campo un quattro- tre- tre logico, ma ha perso subito Fishnaller, massacrato dagli avversari senza nessuna tutela da parte dell’arbitro (pessimo), questa squadra non può prescindere da un giocatore come Loviso, non sono d’accordo con Silvio Bolloli, in questa categoria vale quanto Pirlo, occorre ovviamente migliorare, oggi questa squadra esprime neppure il 50% del suo potenziale, starà all’allenatore trovare la soluzione per farla diventare una squadra coesa e vincente.
Si notano ancora paure ingiustificate, quando un giocatore è impegnato con un avversario, manca il raddoppio del compagno, che sta a guardare senza intervenire e questo non è giocare da squadra, in ogni caso il tempo per rimediare esiste, ma non si deve più avere timori, sono gli avversari che devono temere i Grigi.
Giovanni Tufano