ROMA: BICCHIERE MEZZO VUOTO
Emozioni, gol e spettacolo. La partita della BayArena entra di diritto tra le partite più belle ed entusiasmanti della storia recente della Champions League: Bayer Leverkusen-Roma 4-4. Il match è un’altalena di colpi di scena: dopo 20′ i tedeschi si ritrovano in vantaggio di due gol, in virtù della doppietta del Chicharito Hernandez. Le reti di De Rossi, autore anch’esso di due gol, Pjanic e Iago Falque ribaltano clamorosamente il risultato. Partita chiusa? Non proprio. In due minuti, tra l’84’ e l’86’, le aspirine raggiungono un insperato pareggio, approfittando dell’inspiegabile fragilità psicologica degli uomini di Garcia, incapaci di gestire l’incontro nei minuti finali. Proprio questa incapacità a controllare partite apparentemente chiuse, rappresenta uno dei principali nervi scoperti della Roma, squadra ancora instabile e poco equilibrata. Ai tanti gol segnati fino a questo momento, fa da parallelo una statistica preoccupante: in 11 partite, i capitolini hanno subito ben 18 reti. Tantissime, considerando le grandi ambizioni riposte su questa squadra.
La partita di Leverkusen è lo specchio di questo inizio di stagione: la Roma sfrutta solo in parte le proprie reali potenzialità. La materia prima è di altissimo livello, la tenuta tattica e psicologica tutt’altro.
Questa serata lascia rimpianto e delusione nell’ambiente giallorosso: la qualificazione agli ottavi ora è a serio rischio. Da qui al 9 dicembre, in Europa, è vietato sbagliare.
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