un altro inutile pareggio: 2 – 2 col sud tirol
Invece della continuità di modulo e giocatori, richiesta perentoriamente dal presidente Di Masi, è arrivata la continuità di pareggi. La zona alta della classifica si allontana pericolosamente, ma, quel che è peggio, gli ospiti hanno fatto vedere di essere una squadra vera, capace di fare ed imporre gioco. L’opposto dell’Alessandria, che vive solo di sporadiche iniziative individuali. All’uscita dal Mocca i principali bersagli dell’ira dei tifosi erano l’arbitro, colpevole di aver ridotto i grigi in dieci uomini, e mister D’Angelo che, sul due a due ha messo in panchina Guazzo. Non tutte le colpe però sono del Mister: non è lui che sbaglia i rigori (Guazzo si è ripetuto ), non è lui il responsabile di alcune defezioni forzate dell’ultimo momento. Forse, sarebbe il momento di chiedersi se questa rosa sia veramente all’altezza delle ambizioni della vigilia: al momento ci pare che molte siano le lacune e le debolezze. Sappiamo che è vietato criticare il manovratore, ma questo è il momento di incominciare a valutare con freddezza la reale portata degli uomini in organico. Sabato si gioca a Cremona e molti ipotizzano che, in caso di sconfitta, l’avventura di mister D’Angelo potrebbe terminare molto prematuramente. Un capro espiatorio, però, significa veramente poco.