Non è giusto usare i soldi dei contribuenti per pagare i pullman dei tifosi grigi
Naturalmente, come sempre, non c’è riuscita. Solo parole: il Sindaco di Alessandria, Rita Rossa, aveva promesso il suo determinante interessamento per organizzare, presumibilmente a spese del Comune, un treno speciale per i tifosi grigi al seguito dell’Alessandria a Torino per la semifinale di Coppa Italia martedì prossimo. Non se ne è fatto nulla, ovviamente.
Adesso la Rossa ha promesso di operare “una scelta di carattere sociale utile a favorire l’avvicinamento di nuovo pubblico a un evento così significativo” (così si legge nel comunicato stampa ufficiale): altre parole grondanti solo retorica, ma che, tradotte in italiano, starebbero a significare che il Comune potrebbe contribuire economicamente al pagamento delle spese per noleggiare gli oltre 40 pullman previsti per la trasferta.
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Mi chiedo, anche e soprattutto come cittadino-tifoso: è giusto che i contribuenti alessandrini (tutti, anche quelli a cui del calcio nulla importa) paghino le spese dei supporters? Io penso che, con tutti i problemi irrisolti che rendono pessima la qualità della vita cittadina, ci siano ben altre priorità.
Mi rivolgo al Presidente Di Masi. L’Alessandria Calcio è un’industria di successo: se è vero che l’approdo alla semifinale di Coppa Italia ha fruttato alla società, come riportano i giornali, due milioni di Euro, non dovrebbero esserci problemi, se Lei lo ritiene giusto, a versare qualche migliaia di Euro per aiutare la marea grigia a raggiungere Torino.Fatti e non parole.
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