CELO/MANCA: FIGURINE DEL “NOSTRO” CALCIO – EMILIO COLLI: CALCIO A 360 GRADI
La carta d’identità dice che è del ’57 ma lui è “giovane dentro”, a forza di vivere quotidianamente a contatto con i ragazzini che fanno calcio all’Aurora. La carta d’identità dice anche che è nato ad Alessandria ma lui afferma di essere…”nato agli Orti”! Per Emilio Colli il calcio non ha segreti: da qualsiasi punto di vista lo si affronti, perché lui il calcio lo ha vissuto e lo vive a 360 gradi, ne ha conosciuto e sperimentato tutti gli aspetti. A undici anni entra nel settore giovanile dell’Alessandria, selezionato nel corso dei classici provini estivi da Ramon Lojacono, uno che il talento lo sapeva riconoscere. Quella maglia grigia se la incolla sulla pelle e la porterà dalla categoria Ragazzi fino alla Primavera. Poi comincia a girare tra vari campionati (anche qualche presenza in D) e varie squadre della provincia: Acqui, Valenzana, Lobbi, Amatori Orti, fino allo stop, attorno ai trent’anni. Cinque anni senza calcio e poi un figlio che vuol giocare a calcio lo porta all’Aurora. Il richiamo si fa irresistibile ed Emilio non resiste: Fausto Cannas lo vuole al suo fianco nella scuola calcio biancorossa e lì comincia la seconda vita calcistica di Emilio, quella di allenatore, anzi, di istruttore. Il top lo raggiunge con i ragazzini dell’85, che prende nel ’92 e allena fino al 2001, in un crescendo di vittorie e di conquiste. Alla chiusura della traiettoria sportiva con questo gruppo Emilio fa una promessa: “non allenerò più altre squadre”. Il destino allora diventa la scrivania, quella scrivania alla quale è seduto ancora oggi e che non ha lasciato neppure quando la voce delle sirene che lo avrebbero voluto portare altrove si era fatta particolarmente insistente e seducente.
Direttore Generale dell’Auroracalcio, la terza vita calcistica di Emilio Colli, presenza imprescindibile dalle parti del Gigi Pisci.
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