JUNIORES – Con il Libarna la sagra delle occasioni fallite
L’allenatore dell’Europa Bevingros, Mirko Russo, ha dedicato il proprio pomeriggio a pendere nota delle occasioni non concretizzate dai suoi ragazzi: alla fine ne ha contate ben 13, otto nel primo tempo e cinque nella ripresa. Purtroppo, però, per vincere le partite occorre fare in modo che la palla entri nella porta avversaria: se finisce sul palo o colpisce un giocatore avversario venutosi a trovare casualmente sulla traiettoria o, peggio ancora, viene banalmente sciupata da un attaccante, i tre punti non arrivano per grazia divina.
E così, mentre il portiere di casa, Gjyli, riesce a farsi male nell’unica palla diretta ‘seriamente’ verso la propria porta, per quello ospite, Pellegrino, i palloni sembravano sbucare da tutte le parti. Obiettivamente, però, non ha dovuto neppure effettuare parate particolarmente importanti: è bastata l’imprecisione e l’assoluta mancanza di concretezza degli avanti dell’EuroBev.
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Ben coperti dietro, convincenti in mezzo al campo, dove alla tecnica di Birbiglia si accoppia la ferocia fisica e la determinazione di Bushi, ai ragazzi di Russo è mancato il colpo decisivo negli ultimi sedici metri: come succede da qualche partita ci si gingilla troppo con la palla tra i piedi, quasi come se fosse una proprietà privata, dimenticando la prima, fondamentale regola del calcio: quella di essere un gioco di squadra.
Ora arriva la sosta. Alla ripresa rientreranno Simo El Aoulani e Sina dalle rispettive lunghe squalifiche e Salerno da un altrettanto lungo infortunio. Armi in più per mister Russo che forse avrà così la possibilità di tornare a quel gioco ‘corale’ che regala concretezza alla sua squadra.